LA CHIESA E’ SOLA? NO!

Alfonso D’Alessio

Immaginate cari amici una chiesa senza Pentecoste, senza cioè che avesse ricevuto, e ricevesse tutt’ora, l’effusione dello Spirito Santo? Un disastro!  Lo Spirito Santo è la terza persona della Trinità, esso è il principio della nostra santificazione. Significa che se non ci fosse, per noi sarebbe impossibile diventare santi. Risulterebbe difficile obbedire ai comandamenti, saremmo privi dei doni profetici e degli altri carismi, e la vita morale ci apparirebbe ostica da praticare. Pure l’unità della Chiesa sarebbe compromessa in quanto lo Spirito Santo è principio di unificazione. Ma c’è una funzione della terza persona della Trinità che oggi sovente viene messa in dubbio, se non concettualmente almeno nei fatti, dai credenti. E’ quella dell’assistenza al Magistero della Chiesa e dei fedeli nella conoscenza della verità. Possiamo immaginare davvero di scrutare nell’immensità di Dio solo con la nostra limitata intelligenza? Sarebbe sciocco. Eppure oggi è pensiero diffuso nella mentalità comune. Riteniamo di poter contenere il mare in una brocca di vetro fragile, e là dove non arriviamo ci risulta più facile non cercare. Blocchiamo così l’azione dello Spirito Santo che, se lasciassimo libero di agire, ci guiderebbe alla verità tutta intera. Lui invece è rispettoso della nostra libertà sebbene sovente giocata male e trasformata in pratica dell’esaltazione egocentrica. Per non parlare poi del rapporto che abbiamo col Magistero della Chiesa. In esso vediamo solo l’esercizio di un potere, quando va bene una saggia indicazione, quando va male addirittura l’intromissione della chiesa nella vita dello stato. Quante chiacchiere leggiamo e ascoltiamo riguardo a ciò che dice il Papa e i vescovi. E’ vero, a volte anche qualche uomo di chiesa farebbe bene a stare zitto, a pensare prima di parlare e agire, a coltivare meglio il dono dell’arte comunicativa, in poche parole ad essere più umile, ma il Magistero non è riducibile a qualche esternazione più o meno allegra di un singolo. Il Magistero vero è l’insegnamento col quale la Chiesa conserva e trasmette attraverso i secoli il deposito della fede, cioè la dottrina insegnata e rivelata agli apostoli da Gesù. Potrebbe farlo se non giovasse dell’assistenza dello Spirito Santo e se non fosse edificata sul fondamentale principio divino che è Cristo? Certo che no, e se essa stesso lo dimenticasse, tradirebbe alla radice il suo mandato. Ma fortunatamente il Paraclito ce lo ricorda sempre.

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