TERREMOTO IN EMILIA, LA CHIESA FA I FATTI

Alfonso D’Alessio.

In un momento di difficoltà per le popolazioni che sono state colpite dal sisma continuano a nascere proposte per aiutare le persone bisognose. Tre milioni di euro è l’ammontare che la Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato per l’emergenza terremoto in Emilia. Sono soldi presi dall’otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa Cattolica al momento della denuncia dei redditi, della compilazione del Mod. 730, oppure della semplice consegna del CUD. La CEI ha risposto così all’accorato appello che Benedetto XVI ha rivolto ai cattolici italiani a non abbandonare chi è stato colpito dal sisma nei giorni scorsi. Preghiera, aiuto economico e non chiacchiere, questo è quanto la chiesa italiana con celerità sta mettendo in campo. I vescovi hanno anche indetto, per il giorno 10 giugno, una colletta da farsi in tutte le Messe domenicali in modo da privilegiare la rapidità dell’aiuto. Ci si avvarrà dell’ausilio organizzativo e di coordinamento della Caritas Italiana, operante sul posto sin dai primi momenti post terremoto. A questo invito ha risposto con  solerzia anche Mons. Luigi Moretti che si è detto “profondamente colpito dalla gravità della situazione che si è venuta a creare per le famiglie della regione Emilia Romagna”. Così anche nelle parrocchie della diocesi di Salerno – Campagna – Acerno, domenica 10 giugno, si terrà la colletta in favore delle popolazioni dell’Emilia Romagna. Un piccolo gesto che donerà, però, un grande aiuto nel momento di estrema difficoltà. L’Arcivescovo è certo che i fedeli dell’arcidiocesi, ma anche tutti coloro che sono animati da buona volontà e da sentimenti di solidarietà autentica, non perderanno questa occasione per dare prova della generosità che li ha sempre contraddistinti. Anche la Caritas diocesana è scesa in campo al fianco di quella nazionale e dei vescovi annunciando che, in attesa della colletta, si possono già inviare aiuti utilizzando uno dei seguenti canali, specificando per tutti nella causale “Terremoto Nord Italia 2012”: Caritas Italiana C/C POSTALE N. 347013, Banca UniCredit, via Taranto 49, Roma Iban IT 88 U 02008 05206 000011063119, Banca Prossima, via Aurelia 796, Roma Iban IT 06 A 03359 01600 100000012474, Banca Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma  Iban IT 95 M 03069 05098 100000005384, Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma  Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113. Alimentiamo dunque le lancette dell’orologio della speranza e della vita.

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