Tribunale Sala C.: si muove l’AIV

 

 

 Annalisa Corinaldesi

SALA CONSILINA – Riceviamo dall’uff. stampa dell’AIV un comunicato che sollecita tutta la popolazione civile, imprenditoriale, commerciale e professionale dell’intero Vallo di Diano a mobilitarsi ed a scendere in piazza lunedì prossimo a difesa della sopravvivenza del locale tribunale. Una iniziativa certamente lodevole quella dell’AIV che già in passato (leggasi vicenda petrolio) non ha mancato di essere presente a difesa degli interessi dell’intera collettività vallese. Questa ennesima iniziativa conferma la linea progressista scelta dall’Associazione presieduta dal giovane Valentino Di Brizzi, esponente locale del PdL. Provvediamo, quindi, alla pubblicazione dell’intero comunicato: <<In quanto parte attiva della mobilitazione indetta per lunedì 11 giugno p.v. alle ore 10.00 presso l’aula conferenza del Tribunale di Sala Consilina, l’ “Associazione Imprenditori Vallo di Diano”, INVITA tutte le aziende associate ad aderire alla richiesta degli Ordini Professionali e a INDIRE la CHIUSURA DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI e PRODUTTIVE dalle ore 10:00 alle ore 12.00, partecipando in massa alla manifestazione. E’ necessario –ha dichiarato il Presidente dell’AIV, Valentino Di Brizzi– che la popolazione, le imprese, le associazioni e tutti quanti operano e vivono nel nostro territorio, gridino a gran voce il proprio disappunto di fronte all’ennesimo scippo che si sta perpetrando al Vallo di Diano ed a fronte dell’inspiegabile silenzio dei rappresentanti politici del ns. territorio. Per questo –continua DI BRIZZI– saremo presenti alla manifestazione, e a tutte le altre iniziative che si renderanno necessarie, affinchè il Commissario Bondi e tutti gli altri soggetti preposti, comprendano che non si può procedere a scelte così drastiche, senza valutare con obiettività il rapporto costi-benefici. Siamo e saremo sempre a fianco della società civile –conclude DI BRIZZI- nell’invitare i Sindaci e tutti gli altri autorevoli rappresentanti politici del Vallo di Diano a dare una scossa forte a fronte della impensabile ed ingiustificata scelta di chiusura del ns. presidio, nel rispetto del mandato loro conferito dai cittadini che ha come principale obiettivo quello di difendere e tutelare il territorio che rappresentano.”>>.

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