Imprenditore di Montesano ucciso in Venezuela.

 

 Antonio Citera

VENEZUELA – Si chiamava Settimio Vassallo l’uomo di origine Montesanese di 78 anni,  sequestrato ed ucciso  in Venezuela dove viveva con i due figli. Il suo corpo è stato ritrovato crivellato di colpi lungo l’autostrada Gran Mariscal de Ayacucho, nel distretto Kempis, in direzione Guatire – Caucagua. Sul caso è stata aperta un’inchiesta da parte dell’autorità giudiziaria Venezuelana per risalire all’identità degli assassini. Dolore e sconcerto a Montesano, che lo ricorda nel dolore. Il corpo di Settimio Vassallo,uomo d’affari originario di Montesano sulla Marcellana, è stato trovato senza vita giovedi, scorso 23 agosto alle 6.30, lungo l’autostrada Gran Mariscal de Ayacucho, settore Kempis,  in direzione Guatire-Caucagua.  Settimio era stato rapito da un commando armato venerdì  17 agosto in una sua  proprietà parcheggio, adibito a deposito di macchinari e veicoli. Il parcheggio si trova sulla Avenue Intercomunal, settore Cruet, Guatire. Dopo pochi istanti dal suo sequestro, i familiari hanno ricevuto una telefonata che rivendicava  il gesto, chiedendo una grossa somma di danaro per la sua liberazione. I parenti in panico hanno a chiare lettere fatto sapere al commando che probabilmente avevano sbagliato persona , non potevano pagare il riscatto in quanto un affare andato male, aveva fatto perdere parte della proprietà al povero Settimio. Nonostante gli appelli, i rapitori hanno insistito sulla richiesta di danaro, minacciando eventualmente di morte l’ostaggio. A questo punto grazie all’aiuto di amici e conoscenti, i parenti hanno trovato la somma stabilita, consegnandola nelle mani del commando omicida mercoledì 22 agosto. Il gesto generoso  però non è servito a salvare la vita dell’uomo, che la mattina seguente è stato trovato ridotto a colabrodo da numerosi colpi di arma da fuoco sul tratto autostradale Gran Mariscal de Ayacucho, nel distretto Kempis, in direzione Guatire – Caucagua. Settimio Toscano aveva due figlie viveva  a El Cafetal, Caracas.   Si  recava a Guatire quotidianamente per monitorare le poche aziende che aveva. Una brutta notizia che solo nella giornata di ieri è stata diffusa. Settimio, era conosciuto ed apprezzato nel piccolo paese delle terme, che raggiungeva di rado per trascorrere qualche settimana di tranquillità. – Un uomo gentile e un bravo imprenditore- questi i commenti dei cittadini di Montesano che lo ricordano increduli ed addolorati.-  Una pagina di cronaca che spesso si ripete nei pressi di Caracas,ed in tutto il Venezuela . Quotidianamente i titoli dei giornali riportano notizie di morti ammazzati senza scrupoli e senza “motivo”-Trovati due cadaveri in Casalta I. Le vittime sono state strangolate . “Uccidono un tassista, una giovane madre e i suoi due figli in una strada del barrio El Martirio”- .Titoli come questi, su un quotidiano venezuelano sono la norma di ogni giorno . Ognuno racconta la realtà del suo territorio di riferimento: El Universal, El Nacional e Ultimas Noticias riferiscono quel che accade a Caracas, Panorama quel che accade a Maracaibo, El Tiempo quel che accade a Puerto La Cruz. Quel che colpisce, della malavita venezuelana, è la gratuità della violenza, di cui ha fatto le spese anche il povero Settimio Vassallo- “ lì non è più o la borsa o la vita – ci dice un abitante della zona  in vacanza nel Diano –  in quei posti,  prima ti prendono la vita, poi forse ti portano via la borsa”-

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