Sanza: volantini contro l’amministrazione per le strade del paese

 Antonio Citera

SANZA – Alcuni volantini firmati “ comitato di lotta avanti per sanza”, hanno invaso ieri mattina le strade del piccolo centro ai piedi del Cervati. Sugli stessi, è apparsa una scritta a caratteri grandi” VERGOGNA” rivolta alla neo amministrazione guidata da Francesco De Mieri accusata di aver in cento giorni di amministrato reso vani 50 anni di storia di Sanza.  Ecco nel dettaglio il testo completo che è apparso sul manifesto: <<VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!  Cento giorni di amministrazione Francuccio ( Francesco De Mieri):  distrutti cinquanta anni di storia del nostro Paese!! Sanza perde la scuola media,la direzione, le mamme per fare un certificato dovranno andare a Buonabitacolo. Tutto nell’indifferenza totale della nuova Amministrazione. Poverino, sempre attento l’assessore Antonucci non si è accorto dello scippo sotto il suo naso. Attenti cittadini che l’anno prossimo dovrete mandare a scuola a Buonabitacolo anche i vostri figli. F.to: Il comitato di lotta  “ Avanti per Sanza”>>.  Un testo di accusa per i neo amministratori colpevoli secondo gli esponenti anonimi del comitato lotta di non essersi  opposti al probabile passaggio di consegna della direzione scolastica  da Sanza a Buonabitacolo. Un problema in discussione già da qualche anno. Una presa per i fondelli   per la comunità di Sanza  se si pensa  all’imminente conclusione dei lavori della nuova struttura progettata ed adibita ad ospitare gli alunni della scuola primaria. Primo ostacolo dunque per il sindaco Francesco De Mieri chiamato alla difesa  o alla smentita di una chiara accusa nei confronti della sua compagine in carica dal 7 maggio, giorno in cui l’esito elettorale li consacrò neo amministratori . Una vittoria di misura contro la compagine del sindaco uscente Antonio Peluso per uno scarto di soli 40 voti.  Una sconfitta ancora da digerire, che ha avuto il sapore della beffa.  Un volantino anonimo dunque  con una firma “avanti Sanza” di nuova cognizione o probabilmente come spesso accade, coniata appositamente per creare dissenso e spezzare l’incantesimo  della vita amministrativa. In ogni caso, le polemiche, le accuse, non aiutano certo la già precaria situazione economica delle famiglie, costrette a vivere alla giornata, costrette a stringere la cinghia di fronte alle proporzioni titaniche di una crisi che non da respiro.

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