PROVINCIA: il sen. Paravia contro il doppiopesismo della sinistra

 

 

Da uff.stampa Sen. Paravia

ROMA – Alcuni esponenti del Partito Democratico salernitano, per lo più nullafacenti, accusano  il Presidente della Provincia di Salerno On. Edmondo Cirielli di illegalità per come sta gestendo la vicenda della sua ricandidatura alla Camera e il consequenziale  abbandono della carica di Presidente della Provincia, peraltro detenuta a titolo gratuito.Infatti, questi soggetti politici, che sino a ieri hanno censurato l’on. Cirielli per la sua incompatibilità, lanciando di frequente strali contro il doppio incarico, oggi cambiano idea per opportunismo politico.Ovviamente siamo ben lontani dall’illegalità! Anzi. È la Legge che fissa le modalità per contestare l’incompatibilità e affida al Consiglio Provinciale le determinazioni del caso, avverso le quali, se lo si ritenesse si potrà adire la via giudiziaria come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali.E’ incomprensibile come facciano questi “maestri di democrazia”, in un delicato momento di riassetto istituzionale del territorio e delle Province, a pensare di poter abbattere un Consiglio Provinciale, democraticamente eletto, per poi far posto a un Commissario, che non sarebbe assolutamente di emanazione popolare, e oltretutto che assommerebbe all’indennità di presidente anche quella “di missione”.Invece questi “minideluchiani”, di consistenza politica ben diversa dal loro leader, non molto tempo fa, pur fingendo sempre di essere contro Bassolino, quando questi nel 2.000 fu eletto Governatore della Campania non ebbero nulla da eccepire sul fatto che al Comune di Napoli prendesse il suo posto il vicesindaco tale Riccardo Marrone. Tutto ciò si è verificato in centinaia di altri casi in Amministrazioni locali governate dal centrosinistra. Solito doppiopesismo di sinistra.Credo che il gesto di Cirielli sia da apprezzare per un duplice motivo: il primo di carattere  etico-morale, il secondo di natura democratica. Mi spiego meglio. Cirielli, ancorché non ufficialmente, sa di essere candidato e “si sente” candidato al Parlamento, motivo per il quale è assolutamente legittimo che contestualmente avverta l’esigenza di lasciare la presidenza. Ed è altrettanto legittimo, e vengo al secondo motivo, che lasci a un Consesso eletto, che il Popolo ha decretato governasse per cinque anni, non per tre.Posso rassicurare il “telecomandato deluchiano” Tavella, che, a mio avviso, non ha tutelato a sufficienza i lavoratori del CSTP e meno che mai quelli dei consorzi dei rifiuti, che proprio il senso del dovere e il rispetto delle Istituzioni propri del Presidente Cirielli hanno influito non poco nella maturazione di queste decisioni.Mi rendo conto che non potendo attaccare l’operato della Giunta Cirielli i prossimi rottamati del PD salernitano siano pronti ad aggrapparsi a qualsiasi cosa pur di dimostrare di essere in vita, ma un po’ di serietà “suvvia” come direbbe Renzi non potrebbe che allungare loro la vita. I 100 milioni di euro per il progetto di depurazione, i 75 milioni per il Porto di Salerno, i 70 milioni per il ripascimento del litorale del golfo di Salerno, i 50 milioni per l’Aversana, cioè il prolungamento della Tangenziale di Salerno, e tutte le altre opere pubbliche avviate e/o completate sono fatti incontestabili per questi ” sinistri” ai quali resta l’amaro in bocca per aver fatto l’ennesima brutta figura.

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