Azienda Ospedaliera: in stato di coma !!

Da Dario Barbirotti (cons.reg.)

SALERNO – Il consigliere Regionale Dario Barbirotti interviene in merito alla gravosa situazione in cui versa l’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona e denuncia quanto segue: “La situazione che si è venuta a creare presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno merita attenzione e soprattutto delle doverose riflessioni. La cronistoria parte dallo scorso mese di febbraio quando, alla scadenza dell’ incarico del direttore generale è stato conferito mandato prima al direttore amministrativo (fino ad aprile) poi alla dottoressa Elvira Lenzi. A fine giugno del 2013 scade la proroga del Direttore Sanitario Aziendale mentre resta vacante la poltrona del Direttore Amministrativo che per un mese, e precisamente dal 25 giugno al 1 agosto, è stata ricoperta dal Dr. Squillante.  Per quattro mesi, quindi la nostra Azienda Ospedaliera, che è una delle piu’ grandi della Campania, è carente in due ruoli cardine. Ci si chiede il perchè del protrarsi di questa gravosa situazione le cui conseguenze incidono sulla buona funzionalità dell’ azienda stessa. Inoltre, in termini pratici, l’assenza del Direttore Sanitario ha prodotto una serie di eventi che vanno dall’ abolizione di fatto del Collegio di Direzione che viene convocato solo occasionalmente e che invece, con il Decreto Balduzzi ha assunto dignita’ e responsabilita’, alla sua sostituzione in una sorta di “Direttorio” non previsto da alcuna legge o regolamento vigente. Assegnazione delle funzioni proprie della Direzione Sanitaria Aziendale a Dirigenti Medici operanti in altre Unita’ Operative; Emissione dell delibere prive di firma dei direttori Amministrativo e Sanitario; Mancata firma anche di atti dovuti, come ad esempio i pensionamenti; Revisione dell’ impianto dipartimentale con annullamento e riconversione di Unita’ Operativa e spostamento di U.O.C da un dipartimento all’ altro, cosi’ come avviene per gli spostamenti di infermieri da un unita’ operativa ad un’altra; Disposizioni difformi rispetto alle delibere regionali in rapporto all’ assegnazione di incarichi. Insomma, una situazione di caos generale a cui si aggiunge la problematica Universita’-Ospedale, per cui gli studenti, futuri medici, si stanno battendo da tempo e con forza soprattutto nelle ultime settimane. Eppure, nonostante tutto impèra il silenzio anche della manager Lenzi. Fino a quando? E soprattutto…fino a dove bisognerà arrivare visto che il fondo sembra ormai essere abbondantemente toccato?

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