DIO SI MANIFESTA A TUTTI

Alfonso D’Alessio

Anno nuovo vita nuova! Che delusione, nulla è cambiato. Quante volte rischiamo di sentire nostre queste due affermazioni. Tanta ansia per l’arrivo della fine dell’anno, tante attese per quello nuovo, e poi? E poi al risveglio da una notte di follie tutto sembra essere come prima. Come siamo strani! Potrebbe il cambiamento piovere dal nulla oppure essere legato solo al ticchettio delle lancette di un orologio? Allora c’è qualcosa che non va. La risposta è nella solennità che oggi si celebra nelle chiese cattoliche: l’Epifania. Il Signore nato viene adorato dai Magi e si mostra al mondo intero. I Magi erano studiosi, in essi potremmo vedere il giusto ossequio che la speculazione e la ricerca  debbono al datore di ogni dono. Tradotto in soldoni vuol dire che invece di trasformare il dono dell’intelligenza nell’ostacolo principale verso la conoscenza della Verità, dovremmo utilizzarlo per il tentativo di avvicinarci quanto più possiamo ad essa. La Verità non disdegna la conoscenza, altrimenti non si sarebbe rivelata, esige però che a condurre nel percorso di comprensione sia l’umiltà. E qui casca l’asino. Umiltà, caratteristica fuori tempo, qualità che oggi si ritiene  attribuibile al “fesso” di turno. Ma senza di essa, ecco che veniamo colti dalla tentazione di sostituirci al Creatore e dall’illusione di essere esclusivamente noi gli artefici di tutto, affidando ad una concezione equivoca del progresso la speranza di realizzazione e di salvezza che alberga nell’animo di ciascuno. Vogliamo davvero vincere la delusione del mancato cambiamento? Ripercorriamo il cammino dei Magi, condividiamo la loro stessa esperienza, giungeremo alla contemplazione della Verità frutto del suo riconoscimento, e torneremo alla vita quotidiana che d’improvviso ci apparirà nuova e radicalmente cambiata. Buona Epifania.

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