Sassano: l’ex sindaco Arenare messo al muro e delibere irraggiungibili; quale trasparenza ?

Aldo Bianchini

SASSANO – Qualche giorno fa, esattamente domenica 27 gennaio 2013, il quotidiano “Il Mattino” a pag. 44 ha pubblicato un articolo con un titolone a quattro colonne: “Ergon, compensi da capogiro. Sarebbero stati incassati dall’ex presidente Arenare, operai sul piede di guerra” (come vedete nella foto). L’articolo, a firma di Pasquale Sorrentino, descrive gli eccessi di spese fuori sacco e gli appannaggi favolosi in favore degli ex amministratori, soprattutto dell’ex presidente Gaetano Arenare (già sindaco di Sassano e assessore provinciale alla cultura). Il giornalista, in buona sostanza, riporta le dichiarazioni dell’attuale presidente della Ergon, Giovanni Siano, e del sindaco di Atena Lucana, Sergio Annunziata, e ovviamente non aggiunge niente di suo in relazione a fatti già arcinoti e niente affatto clamorosi. La notizia giornalistica, eclatata da uno dei quotidiani più importanti della provincia, non fa una grinza; c’è una notizia (peraltro già nota !!) e va comunque data anche perché è ben coperta dalle dichiarazioni dell’attuale presidente e di uno dei sindaci dissidenti. Il tutto consentitemi di dire ha, però, l’odore della “vendetta politica” (soprattutto per Annunziata che nel PD, dopo la scelta renziana, sembra rimasto un po’ al palo). A mio avviso un organo di stampa così importante non dovrebbe mai prestare il fianco e farsi portare per mano verso una palese patacca da una in equivoca “congiura di palazzo”. Difatti la notizia sbandierata come eclatante ha poco di clamoroso; di prebende e di appannaggi ce ne sono davvero alcuni da capogiro, anche nel Vallo di Diano. Ma così è ed ognuno se ne assume le responsabilità. La cosa che, invece, fa più scalpore è che una fotocopia dell’articolo è stata messa (nella mattinata del 29 gennaio) in bella evidenza nella bacheca del Comune di Sassano, o meglio affissa ad una parete sulle scale interne, parete sulla quale vengono esposti tanti manifesti. Un fatto, a mio modestissimo avviso, davvero sconcertante, per non dire altro.  Chi l’ha affissa ? Non è dato sapere; sta di fatto che il sindaco Pellegrino appena venuto a conoscenza della cosa ha telefonicamente disposto la sua rimozione avviando, forse, anche un’inchiesta interna. Rimane, però, il gesto poco ortodosso per non dire squallido. Attaccare la fotocopia di un articolo di giornale ad una parete del Comune, che è e  rimane un luogo pubblico, mi sembra assurdo, soprattutto perché con l’affissione anonima si tenta di colpire l’immaginario collettivo contro un personaggio che di quel comune è stato, nel bene e nel male, sindaco per tanti anni e nei suoi riguardi bisognerebbe avere sempre un minimo di correttezza. Anzi si sussurra che lo stesso Arenare la mattina del 29 gennaio abbia telefonato per avere notizie di quell’affissione. Non entro nel merito della vicenda, non mi interessa se i ventilati 26mila euro erano giusti o meno; al momento mi preme mettere in risalto l’assoluta scorrettezza della mano anonima e vile che ha messo in atto una smile porcata, perché di questo si tratta. Avesse almeno attaccato l’articolo in originale; invece la viltà di fare una fotocopia e commettere, forse, anche un reato per aver utilizzato la fotocopiatrice del Comune; la fotocopia come simbolo di ulteriore disprezzo dell’altra parte. Ma si sa, il coraggio di parlare non è di tutti. Chiudo con una segnalazione al Comune di Sassano; diversi lettori mi hanno riferito che  sul sito ufficiale dell’ente non è possibile aprire le delibere di giunta, in barba alla ventilata trasparenza. Spero si tratti di qualche difetto del sistema, altrimenti bisognerebbe pensare che si predica bene e si razzola male. Una buona notizia, comunque, c’è. Il Comune di Sassano risulta essere al 7°posto su 551 Comuni della Regione Campania nella raccolta differenziata dei rifiuti. Certamente un eccellente risultato frutto del lavoro e dell’impegno dei cittadini di Sassano, dell’Amministrazione Comunale e dei diversi lavoratori che operano nel settore. Alla prossima.

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