Tribunale Sala C.: Il Vallo ha pagato un prezzo altissimo

 

 di Tommaso Pellegrino

VALLO di DIANO – Il Vallo di Diano sta pagando un prezzo altissimo per la profonda divisione che troppe volte ha caratterizzato le varie competizioni elettorali; abbiamo spesso sostenuto esponenti politici di altri territori con il risultato che nel momento di bisogno ci siamo ritrovati senza punti di riferimento che potessero rappresentare le nostre istanze nelle sedi opportune, come quelle Parlamentari; ci hanno isolato ed emarginato togliendoci la Ferrovia; ci hanno tolto il nostro Presidio di legalità rappresentato dal Tribunale di Sala Consilina; ci hanno di fatto consegnato ad una regione diversa nell’indifferenza del Presidente della Regione Campania; hanno abbandonato il nostro riferimento culturale più importante, quale quello della Certosa di San Lorenzo (Patrimonio Unesco), che doveva rappresentare un volano di sviluppo per l’intero territorio, ma così non é stato; ci hanno chiuso l’Ospedale di Sant’Arsenio con la promessa dell’Ospedale di Comunità; stanno progressivamente mettendo in ginocchio  l’Ospedale di Polla privandoci di presidi sanitari indispensabili; tentano quotidianamente di impoverirci culturalmente con la chiusura delle scuole; emarginano il territorio con la chiusura di uffici postali; volevano addirittura trivellare la nostra terra; cos’altro dobbiamo aspettare per difendere la nostra dignità di cittadini,  per far si che i sacrifici che hanno fatto i nostri genitori e i nostri nonni per consentirci di vivere in modo più sereno, possano avere un senso; non solo dobbiamo toglierci i panni dei Valvassini, ma dobbiamo rialzare la testa e con l’orgoglio di appartenere a questa terra, dobbiamo difendere la nostra gente e riappropriarci dei nostri diritti; il Vallo di Diano non può e non deve essere una terra di conquista e un territorio dove tutto é consentito, ma un luogo dove anche i nostri figli possano investire e costruire il proprio futuro.

One thought on “Tribunale Sala C.: Il Vallo ha pagato un prezzo altissimo

  1. E’ proprio vero, non dobbiamo più aspettare niente.La prima cosa da fare è mandare a casa (se loro non hanno la decenza di farlo direttamente) in maniera definitiva tutti gli amministratori del Vallo, di qualsiasi colore politico visto che le loro (millantate?) amicizie parlamentari e governative sembra siano state utilizzate solo a fini personali e non certo per il territorio. Poi speriamo che arrivi qualche NUOVO “principe azzurro” che risvegli il Vallo dal proprio torpore atavico.Saluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *