Legge di stabilità 2014: quali novità ?

 di  Pietro Cusati (Direttore Amministrativo del Ministero della Giustizia e Giudice Tributario)

Una doverosa avvertenza ai nostri  cortesi lettori non può in alcun modo essere sufficiente lo spazio riservato  ad una rubrica   per  riportare  tutto ciò che prevede una legge di così vasta portata ,ovviamente  chiediamo scusa  in anticipo ,trattando soltanto  qualche novità,in particolare del nuovo assetto dei tributi che confluiscono nelle casse delle amministrazioni comunale .In  primo luogo, la disciplina dell’imposta unica comunale (Iuc), affidandone l’applicazione ai Comuni tramite regolamento. Due i presupposti del tributo, uno collegato al possesso di immobili, l’altro all’erogazione dei servizi comunali: l’imposta, quindi, include l’Imu (escluse le abitazioni principali), la Tari,in sostituzione della Tares , cioè la tassa sui rifiuti, a carico dell’utilizzatore, e la Tasi, il tributo sui servizi comunali rivolti alla collettività,  pubblica illuminazione, manutenzione del manto stradale , eccetera, dovuta dal possessore e, in parte, dall’utilizzatore dell’immobile. .
Soggetto passivo è il possessore o detentore di fabbricati, aree scoperte, aree edificabili. In caso di pluralità di fruitori, essi sono tenuti all’obbligazioni in solido. Nelle locazioni finanziarie, la Tasi è dovuta dal locatario per tutta la durata del contratto, vale a dire dalla stipula alla riconsegna del fabbricato.
La base imponibile è quella prevista per l’Imu, cioè il valore catastale dell’immobile.L’aliquota base è pari all’1 per mille, ma il Comune ha il potere di operare riduzioni ,fino all’azzeramento o aumenti, rispettando comunque il vincolo in base al quale la somma delle aliquote di Tasi e Imu non deve superare, per ciascuna tipologia di immobile, l’aliquota massima consentita per l’Imu nel 2013 (nel 2014, comunque, l’aliquota massima della Tasi non può eccedere il 2,5 per mille).
Per quanto riguarda la Tari, il regolamento dei Comuni deve stabilire i criteri di determinazione delle tariffe, la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti, le eventuali riduzioni ed esenzioni che tengano conto della capacità contributiva ,anche con riferimento all’Isee, le categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare eventuali riduzioni, in caso di difficoltà a individuare le esatte superfici ove si formano tali rifiuti.
 Al via la riforma dell’Imu, con un primo taglio delle tasse per le imprese e i lavoratori per abbattere il cuneo fiscale, sebbene le risorse a disposizione per farlo non siano tante. In discussione ci sono 11,6 miliardi in tre anni, 5 per i lavoratori, 5,6 per le aziende. È previsto uno sgravio sulle buste paga, soprattutto quelle dei redditi più bassi, pari a un miliardo e mezzo di euro.. Per quanto riguarda le aziende, invece, ci sarà un decremento dell’Irap sulla componente relativa al costo del lavoro pari a 400 milioni e uno sgravio (da un miliardo) dei contributi sociali. La Legge di Stabilità 2014 conferma il potenziamento dell’Ace, l’aiuto alla capitalizzazione delle aziende, la cui aliquota aumenterà dal 3 al 4,5%, e al 6% nel 2015. Viene concessa la possibilità di dedurre l’Irap per coloro che abbiano ottenuto un contratto a tempo indeterminato, entro un limite di 15 mila euro annui. Beneficio di 228 euro annuali per i redditi tra 15 e 18 mila euro. Nasce il Fondo per la riduzione della pressione fiscale, dove saranno convogliate le risorse derivanti da spending review e da lotta all’evasione. Per   le imprese, le detrazioni saranno legate alla sicurezza sul lavoro: i contributi all’Inail andranno diminuiti in relazione al buon andamento dell’infortunistica aziendale. Cresce l’indennizzo da danno biologico, con indicizzazione ai prezzi al consumo Istat non superiore al 50% .Per i professionisti, buone nuove sull’Irap, con l’istituzione del Fondo per l’esenzione di imprenditori, artisti e iscritti alle categorie professionali dal 2014. Aperto anche un fondo di 600 milioni nei prossimi tre anni per sostenere i mutui per l’acquisto, la ristrutturazione o la riqualificazione energetica della prima casa: lo Stato fornirà garanzia di ultima istanza per la quota del 50%. Destinatari, giovani coppie, single con figli minorenni e precari sotto i 35 anni con  contratto di lavoro a termine.  Conferma del bonus mobili, elettrodomestici, con detrazione al 50% per tutto il 2014, se collegata a ristrutturazione, che vede rimanere a sua volta lo sconto al 50%, che poi scenderà al 40% nel 2015. Stessa sorte per le detrazioni sulle riqualificazioni energetiche: confermato per un altro anno lo sconto del 65%, che diventerà poi del 50%. Nel 2016, le detrazioni si riallineeranno al 36%. Introdotto il nuovo bonus bebè con risorse pari a 22 milioni di euro, che consentiranno l’emissione di prestiti da parte degli istituti di crediti entro un massimo di 5mila euro restituibili in 5 anni.Stop alle elezioni che si tengono in due giornate: d’ora in avanti, si voterà solo la domenica, con previsione di risparmi di 100 milioni di euro all’anno. Schede elettorali di formato più piccolo, stretta agli spazi gratuiti per i manifesti dei partiti in campagna elettorale. Viene disposto un nuovo blocco per altri 12 mesi del contratto nazionale del pubblico impiego. Vengono messi a disposizione 20 milioni per ogni anno fino al 2020, per i Comuni, al fine di mettere a punto reti urbane di distribuzione di gas e metano. Per l’ambiente, arrivano 180 milioni alla difesa del suolo, mentre 90 sono destinati al Fondo per la tutela delle risorse idriche. Ora, chi contamina un’area verde dovrà accollarsi anche le spese di recupero della zona sottoposta a inquinamento. Banche: sarà possibile spostare il conto corrente da un istituto all’altro senza costi aggiuntivi.

 

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