Caimamgate/48: Fulvio l’operatore ecologico !!

 

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Come al solito la mattina scendo presto per l’acquisto della mazzetta di giornali nell’edicola sotto casa, a Torrione. Ieri mattina, come spesso accade, incontro l’operatore ecologico che di botto mi fa: <<Ne dottò ma stu Buonabitacola che bbò, mica s’è mis ‘ncap ‘i fa ‘u scupator comma a me ?>>. Un po’ perplesso mi fermo e chiedo lumi. <<Ma ‘i giurnal l’avit lett o no>>. Accenno ad una risposta negativa, mi sto dirigendo verso l’edicola. <<Ma chist me par comma Berluscon quann scennett a Napule ca’ scopa man e volev pulizzà tutt ‘a città, pur i comunist>>. Continuo a guardarlo e ad ascoltarlo. <<Eh !! vui ‘m guardat, ma chist, comm se chiama Buonabitacola vo fa pulizia rint ‘u centro destr; ma veness a m’aiutà a levà i manifest ra terr, ca song pur ra sinistr>>. Lo saluto dopo il classico caffè e mi affretto a prender i giornali. Ebbene a pag. 31 de Il Mattino fa bella mostra di se l’affermazione dell’on Fulvio Bonavitacola che dice: <<E’ al crepuscolo il quinquennio del centrodestra salernitano, mancano pochi mesi e liberiamo anche la regione>>. Non c’è che dire una dichiarazione forte, come è nel carattere dell’uomo Bonavitacola, fortemente approssimativa perché al momento di renderla non sapeva che nella stessa pagina de Il Mattino l’ottimo Adolfo Papplardo con un articolo dal titolo <<Il boom di Renzi alle Europee si ferma nei comuni al voto>> fa una perfetta analisi della situazione geopolitica del voto locale rispetto a quello europeo; insomma esattamente il contrario di quello che dichiara Bonavitacola. Ritorno sui miei passi, mi fermo di nuovo con lo scopatore (così si chiamavano alcuni decenni fa) che si è evoluto ed è prima passato per <<spazzino>> per approdare poi alla carica di <<operatore ecologico>> in una sorta di <<evoluzione della specie>> anche dal punto di vista culturale. Gli dico: <<Senti tu non sei uno scopatore (brutta denominazione che lasciano intendere chissà quali nascoste virtù amatorie d’altri tempi !!), tu sei un operatore ecologico e in tanti anni di mestiere ti sei evoluto fino ad avere anche un tuo personale targhet culturale. Hai fatto un splendido accostamento, un po’ sarcastico, ma sicuramente attinente alla notizia che mi hai illustrato a modo tuo. Debbo, però, precisare che l’on. Fulvio Bonavitacola (e non Buonabitacola come lo chiami tu !!) ha fatto un discorso politico, forse un po’ forzato per tenersi buono il suo amico sindaco, ma in fin dei conti in politica ci sta, quindi …>>. Mi interrompe l’operatore ecologico e sbotta: <<Bianchì, a me mann chiamat semp scupatore e m piace accussì; ma stamatin è meglio ca torn ‘a scupà, m sto accurgenn can un vuò parlà>>. E riprende la sua attività che ha sempre svolto con grande professionalità e dedizione. Rifletto molto sul commento dello scopatore e mi accorgo che in definitiva ha perfettamente ragione e che la dichiarazione di Bonavitacola è assolutamente fuori luogo, vuoi per l’analisi doviziosa di Adolfo Pappalardo, vuoi per il fatto che il governatore Caldoro, al momento, appare come una figura ancora vergine per quanto attiene le inchieste giudiziarie dalle quali, però, Vincenzo De Luca è subissato; inchieste che potrebbero travolgerlo in poco tempo.  Per il resto De Luca tutte le sciagure se le è chiamate da solo, ha perso il treno per la Regione da tempo, l’ha perso uscendo dagli schemi ordinativi ed organizzativi del partito, anzi è senza un vero partito e per entrare in competizione dovrà attrezzarne uno suo, in caso contrario resta a piedi, altro che treno. Al cosiddetto Nazareno non lo fanno nemmeno entrare, sulla soglia troverà sempre e comunque Pina Picierno e Maria Elena Boschi pronte a buttarlo fuori, checché ne dica anche lo stesso Renzi (e questo l’ho ampiamente scritto !!). Ma c’è un altro aspetto che non va sottovalutato e riguarda lo schieramento dei grandi imprenditori di questa provincia e della regione; avendo odorato puzza di bruciato intorno a De Luca stanno piuttosto velocemente togliendo le tende dal Comune di Salerno per trasferirsi pari pari a Palazzo Santa Lucia, proprio quel palazzo che l’incauto Bonavitacola vorrebbe <<liberare>>; liberare da chi e da che cosa non l’ha detto e si è fermato solo ad una dichiarazione di prossimità che può sempre cambiare al momento opportuno, questa è anche politica. Fortunatamente nel PD salernitano c’è anche chi ragiona e cerca di portare avanti un’azione serena e meditata: <<… Se De Luca sarà il candidato –ha dichiarato l’on Simone Valiante a Il Mattino– mi auguro possa raggiungere questo risultato, ma la cosa è complessa e non possiamo pensare di risolverla in ambito salernitano. E’ la segreteria nazionale che deve decidere subito se fare le primarie o puntare  su una candidatura unica…>>. Più chiaro di così, non so cosa dovrebbe dire per far capire che la strada per De Luca è tutta in salita. Anche perché lo sanno tutti che sulla candidatura unica già incombe l’ombra pesantissima della Picierno, alla faccia di De Luca e di Bonavitacola. In verità non sono certo che quest’ultimo faccia il tifo veramente e fino in fondo per il suo amico De Luca, per carità è un mio personale pensiero, soltanto la cronaca dei prossimi mesi ci dirà la verità. Stefano Caldoro è già pronto al bis, e questa volta potrà contare anche sui 262 voti dei leghisti salernitani.

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