Mostra fotografica“Africa, le persone e l’arte di vivere”al MOA di Eboli dal 27 giugno all’11 luglio

 

Maria Elisa Ferrara

Venerdì 27 giugno alle 19.00 inaugurerà la mostra fotografica “Africa, le persone e l’arte di vivere” presso il MOA (Museum of Operation Avalanche) di Eboli, nell’ambito della Rassegna Musicale “Note al Museo”, partita lo scorso 21 giugno. La mostra si concluderà 11 luglio e sarà visitabile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, mentre nei giorni venerdì 4 e 11 luglio la mostra resterà aperta fino alle 00.00 in occasione degli eventi previsti dalla Rassegna. “Africa, le persone e l’arte di vivere” è un  collettiva di fotografia amatoriale e propone in esposizione i volti ed il quotidiano di sei Paesi africani visti da cinque donne in viaggio: la Costa d’Avorio ed il Malawi di Vanda Mariucci, i campi profughi Sahrawi di Giovanna D’Ambrosio, l’Egitto di Rossella Solimeo, il Kenya di Maria Antonietta Gorga, il Mali di Stefania Vestuto. La mostra è organizzata dall’Associazione ebolitana di promozione sociale “Affricamente”,  impegnata nella creazione di progetti culturali e sociali  per facilitare l’integrazione socio-culturale degli immigrati africani presenti sul territorio, e soprattutto per sottolineare che, senza un confronto costruttivo tra diverse culture, la società non può svilupparsi in maniera costruttiva. Affricamente vuole sostenere l’interazione culturale con i suoi progetti che  vedono il coinvolgimento non solo degli immigrati, ma anche delle persone che vivono sul territorio. La mostra proposta al MOA vuole iniziare un processo d’interazione con l’intenzione, per il prossimo anno, di attivare di un bando di concorso aperto agli immigrati che vorranno presentare la loro visione dell’Italia con fotografie il cui tema sarà “Italia: Persone ed Arte di vivere”. Appuntamento, quindi, il 27 con il vernissage di “Africa, le persone e l’arte di vivere” e con la seconda serata di Note al Museo, la semifinale di Prove di Rock 2014. La mostra, inoltre, sarà un’occasione per poter sostenere l’associazione attraverso l’acquisto di oggetti di artigianato africano e, nello specifico, di provenienza maliana e burkinabè.

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