Sanza. Parco SI..Parco NO… si delibera per il NI

Antonio Citera

SANZA – Doveva essere il gran giorno per Sanza e invece tutto rinviato. Dopo la raccolta firme del Comitato Basta Soprusi che ha raggiunto quota 800 adesioni, il problema del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni finalmente approda in consiglio comunale. Serata delle grandi occasioni, maggioranza e opposizione al gran completo, cornice di pubblico pronta ad applaudire e invece un secco NI ha coronato la serata. La petizione popolare parlava chiaro, “Sanza fuori dal Parco”, i cittadini disagiati e angosciati dai soprusi dell’Ente hanno immediatamente sposato l’iniziativa. Mancata occupazione, mancato sviluppo, disagi e distruzione un cocktail che da 24 anni si consuma nel territorio circoscritto per ben 11700 ettari dal Parco. Un’oasi per gli addetti ai lavori ma, un peso per i cittadini di Sanza sottoposti a vincoli e a una burocrazia asfissiante che scoraggia gli investimenti e incoraggia lo spopolamento. Bisogna cambiare marcia, lo gridano e lo hanno gridato quelli del Comitato Cittadino, lo gridano e lo hanno gridato i cittadini, lo grida e lo ha gridato l’amministrazione comunale che pubblicamente in assemblea, davanti a 250 persone aveva espresso la volontà di uscire politicamente dall’Ente e doveva farlo con una delibera di consiglio. Valutati i pro e i contro invece, in consiglio comunale l’uscita politica non c’è stata ma, semplicemente l’ennesimo inutile avvertimento ai vertici di Vallo della Lucania. “ Se il Parco non rispetta il suo ruolo e continua la sua inerzia nei confronti del nostro territorio il Comune di Sanza  ne chiederà l’uscita politica”, in pratica tutto posticipato a data da destinarsi.  Non un NO, non un SI ma un secco NI. Dopo una prolungata discussione anche dai toni accesi tra gli amministratori e i cittadini che, ad alta voce hanno rivendicato  i loro diritti, la seduta di consiglio è terminata con una “delibera a deliberare” eventualmente l’uscita politica di Sanza dal Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni.  Un documento votato all’unanimità da maggioranza e opposizione. Seguiremo gli sviluppi….

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