FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO COME TRATTARE LA STIPSI IN GRAVIDANZA

 

Da Dr. Alberto Di Muria

PADULA – Il problema della stipsi durante la gravidanza è molto sentito; si stima, infatti, che ne soffra tra l’11 ed il 38% delle donne in dolce attesa. La stipsi viene descritta come scarsa motilità dell’intestino, con difficoltà nell’evacuare. Effettivamente la gravidanza predispone le donne allo sviluppo della stipsi a causa di cambiamenti fisiologici ed anatomici del tratto gastrointestinale. Per esempio, le variazioni ormonali determinano un aumento del tempo di transito intestinale. Inoltre si riscontra un aumento del riassorbimento dell’acqua che provoca una disidratazione della massa fecale, il che rende ancora più difficoltoso il transito intestinale della stessa.

La riduzione dell’attività fisica e l’aumento dell’apporto vitaminico e di minerali contribuiscono ulteriormente alla stipsi. Infine, l’aumento volumetrico dell’utero potrebbe, col proseguire della gravidanza, contribuire a rallentare il transito fecale.

Molte pazienti trovano sollievo aumentando l’introduzione della quota giornaliera di fibre, liquidi e dell’esercizio fisico. I probiotici, cioè i fermenti lattici come i lactobacilli ed i bifidobatteri, che rafforzano la flora intestinale possono anch’essi migliorare la funzione intestinale.

Se queste misure risultano inefficaci, i lassativi rappresentano la seconda linea di trattamento.

Recentemente è stato pubblicato uno studio canadese che fa il punto sulle conoscenze attuali circa l’uso dei diversi lassativi più usati in questo particolare momento della vita delle donne, distinguendoli in base al loro meccanismo d’azione.

Tra i lassativi formanti massa i più conosciuti sono l’agar-agar, la crusca, la gomma di guar, i semi di psillio, la cellulosa ed i semi di lino. Agiscono aumentando il volume del residuo solido non assorbibile, per cui si incrementa il volume delle feci e la loro morbidezza. Non vengono assorbiti e non sono stati associati ad un aumentato rischio di malformazioni fetali. Pertanto vengono ritenuti sicuri per l’utilizzo durante la gravidanza. Tuttavia a volte risultano inefficaci e possono essere correlati a spiacevoli effetti collaterali quali meteorismo, gonfiore e crampi.

Anche l’uso dei lassativi emollienti, come il docusato sodico, e quello dei lubrificanti, quali glicerina o l’olio di vaselina, non è mai stato associato ad alcun evento avverso durante la gravidanza e quindi il suo impiego viene considerato sicuro.  Sono invece sconsigliati i lassativi osmotici e quelli stimolanti.

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