Il libro è servito

di Giovanna Santucci e Alfredo di Domenico

L’attesa per questo libro era talmente tanta, che, giunto tra le mie mani, è stato una scoperta graduale e sorprendente… uno splendido romanzo, una storia abilmente articolata dallo scrittore !! Libro scritto magistralmente, scorrevole e ben organizzato, fluido alla lettura, opera prima di Massimo Bertacchi, il cui titolo è: “L’Oro di Candia”.Venezia, 1533.

“Si incrociano i destini di quattro veneziani in cerca di un riscatto della loro esistenza… quattro uomini veneziani, molto diversi tra loro per estrazione sociale: un nobile decaduto, un falegname dell’arsenale, un galeotto forzato e un ebreo convertito.

La speranza di migliorare il loro stato, concependo una diversa formula nel commercio del vino, la famosa malvasia di Candia, li porta a vivere viaggi avventurosi verso terre d’oltremare dove, tra difficoltà apparentemente insormontabili, nascono potenti amicizie e nuovi amori.. L’autore Massimo Bertacchi, attraverso questo romanzo, guida il lettore in quella che è stata la vita quotidiana della Venezia rinascimentale e mostra la durissima vita che si svolgeva a bordo delle galee”.

Questi vini, provenienti dal Peloponneso, da Rodi e soprattutto da Creta, venivano denominati per lo più “vini Cretici” e a un certo punto del Medioevo il loro punto di raccolta e di partenza per l’esportazione divenne il porto di Monemvasia, città ancora oggi esistente nel Peloponneso.

Da qui partivano le navi della Repubblica di Venezia, la quale trasportava e vendeva il vino Cretico in tutto il Mediterraneo e nell’Europa del Nord, soprattutto dopo averne ottenuto nel 1248 la licenza esclusiva per il commercio.

Attorno al 1500 e nei due secoli successivi, divenne il vino più famoso d’Europa.

La città di Monemvasia,così legata a questo vino, anche affettivamente, dopo il 1200, cominciò ad identificarlo con il suo nome… Il nome, storpiato dai Veneziani, divenne Malvasia: tant’è vero che a Venezia esisteva il fondaco della Malvasia e c’erano molte osterie che vendevano solo questo vino e che da esso prendevano il nome !!

La Repubblica di Venezia aveva quindi, nell’esportazione della Malvasia, una fonte non piccola del proprio bilancio, e per far fronte alla grande richiesta di questo vino di gran moda, ne incrementò la produzione e la concentrò nell’isola di Creta.

La Malvasia di Candia Aromatica viene coltivata principalmente in Emilia e, in particolare, nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, dove risulta essere la componente primaria di un certo numero di vini secchi e semidolci, nelle versioni fermo, leggermente frizzante, e passito.

L’Oro scorre via che è un piacere, quando il vino è buono è come leggere un buon libro e vi assicuro che questo lo è.

Il libro è servito!!

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