Passaggio consegne MIT/ANSF. Sì alla sicurezza ferroviaria reti EAV, no a penalizzazioni dei pendolari.

da Uff. Stampa

Ho presentato un’interrogazione parlamentare in merito agli effetti devastanti che potrebbe avere per la vita dei pendolari della Regione Campania il passaggio, dal primo luglio, della competenza in materia di sicurezza ferroviaria dal Ministero dei trasporti all’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie), chiedendo quindi un rinvio in attesa che vengano definite le norme transitorie e gli investimenti necessari per adeguare le reti EAV agli standard previsti da ANSF.

Ricordo che EAV, solo pochi anni fa, era un’azienda tecnicamente fallita. La Regione Campania, con la nuova gestione, ha riportato il bilancio in equilibrio ed avviato investimenti in materiale rotabile, infrastruttura e soprattutto capitale umano: entro fine anno saranno perfezionate 350 assunzioni. Ma tutto questo lavoro rischia di essere vanificato se non si procede con gradualità. Imporre nuovi e più ridotti limiti di velocità improvvisamente vorrebbe dire tagliare le corse di un terzo, provoncando un vero calvario per i tanti pendolari. Chiediamo quindi buon senso e gradualità.

L’obbligo per EAV è scattato soltanto dal dicembre 2017 e le risorse per fare gli investimenti messi a disposizione soltanto da poche settimane.

Il Governo deve evitare che la situazione precipiti del settore trasporto precipiti dal primo luglio: quale sarebbe infatti l’effetto del taglio delle corse di cumana e circumvesuviana? Significa che circa 50 mila pendolari al giorno si riverserebbero per le strade con il trasporto su gomma ed abbandonerebbero il ferro. Una situazione potenzialmente insostenibile.

Ho chiesto quindi al Governo se non ritenga, oltre alla previsione della proroga per il passaggio dal Ministero ad ANSF, di emanare norme transitorie che consentano di completare l’adozione di tutti i sistemi di sicurezza, già finanziati e in fase di affidamento, al fine di contemperare le giuste ed improcrastinabili esigenze di miglioramento degli standard di sicurezza con le altrettanto stringenti esigenze di garantire standard di regolarità del servizio che non penalizzino l’utenza finale.

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