La SCALA: “tra suggestione narrativa e indizi di ipotesi storica” di … Enrico Cardiello

di Rossana Larocca

SALA C. – Sabato 8 febbraio 2020 la Libreria Mondadori di Sala Consilina ha ospitato la presentazione del libro La Scala, di Enrico Maria Cardiello, di professione Avvocato e già autore della raccolta di poesie Fiori di carta; Moderatore il giornalista Dott. Pierino Cusati; Relatore l’Avv. Emilio Sarli, appassionato studioso di Storia e Cultura locali e autore del libro Voglio vederti danzare, di recente presentato a Matera. L’occasione ha richiamato un pubblico interessato e attento, composto in prevalenza da docenti.

Dalla chiara e ricca esposizione del Relatore è emersa la genesi del libro di Cardiello: il ricordo che da ragazzo si era impresso nella sua memoria, quando si era trovato di fronte quella straordinaria opera di architettura che è la scala a chiocciola nella Certosa di Padula, quella scala che conduce all’antica biblioteca del monastero. Dopo anni e anni di letture gli si è palesato sempre più il desiderio di scrivere e descrivere in una “novella storica” – come ha detto lo stesso autore-la suggestiva e accattivante ipotesi di poter attribuire quella scala al genio di Leonardo da Vinci; la cui presenza ad Acerenza non escluderebbe un suo passaggio ed eventuale soggiorno anche nel Vallo di Diano. E’ cominciata così la “caccia agli indizi”. Attraverso la narrazione, che procede secondo “il vero” di manzoniana memoria, si aprono spiragli e prospettive per ricerche e approfondimenti su vicende della Storia Locale, si può accendere la curiosità stimolata dalla fantasia. Chissà, forse davvero Leonardo potrebbe avere realizzato quell’opera d’arte?

Gli intermezzi d’arpa del giovane musicista Giuseppe Romano hanno contribuito a creare un’atmosfera accogliente e riflessiva, ma animata anche dall’intervento dell’Assessore Francesco Spinelli, volto a valorizzare Sala Consilina come città della Cultura, pronta a recepire le iniziative e le novità culturali; è intervenuto anche il Dott. Michael Giffoni, del Corpo Diplomatico Italiano, che ha rievocato momenti della vita propria e dell’autore animati da vivaci riflessioni suscitate dai continui ed intensi interessi storico letterari comuni ad entrambi.

A moderare di volta in volta, al momento giusto, “l’ottimo” Dottor Cusati -come è stato detto dagli astanti.

Quando l’autore Enrico Cardiello è intervenuto, pur se disinvolto, in diversi momenti ha manifestato una certa emozione, forse anche commozione: i suoi ricordi di un tempo si sono mescolati alla Storia, alle tante letture che lo hanno appassionato, al proprio vissuto; mentre parlava del libro, aleggiava nella sala della Libreria Mondadori la personalità eccezionale di Leonardo da Vinci del libro di Dimitri Mereskovskij, citato diverse volte.

Una serata all’insegna della rievocazione storica, di collegamenti delle vicende della Storia Locale a quella nazionale, con puntate verso “il mondo del possibile”, quello della Letteratura…. in un tempo in cui urge più che mai recuperare le radici e l’identità della propria cultura senza mai perdere di vista i legami con i più ampi orizzonti della nostra comune civiltà sovranazionale.

Si potrebbe parafrasare un antico proverbio: finché c’è curiosità c’è speranza.

 

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