FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO COME GESTIRE GLI EFFETTI COLLATERALI DELLE CURE ANTITUMORALI

da Dr. Alberto Di Muria

 

 

Padula-Il 96% dei pazienti oncologici italiani soffrono di disturbi come diarrea, vomito e altri disturbi gastrointestinali e solo il 24% dei malati chiede aiuto al medico oncologo, mentre il 43% cerca di risolvere questi delicati problemi da sé. I dati del sondaggio, condotto su circa 400 italiani colpiti da tumore, sono stati presentati nel convegno nazionale “Qualità di vita del Paziente Oncologico: Alimentazione e Nuove Terapie” organizzato dalla Fondazione Insieme contro il Cancro .

La qualità di vita svolge un ruolo decisivo nell’adesione alle cure. Per questo è fondamentale individuare, a paragonabile efficacia dei trattamenti, quei medicinali che garantiscono minori conseguenze indesiderate. Inoltre il numero crescente delle formulazioni orali che permettono al malato di curarsi a casa con il supporto dei familiari richiede una migliore collaborazione i medici di famiglia.

I disturbi più diffusi fra i malati sono rappresentati da stanchezza cronica, nausea, vomito, stitichezza e diarrea. In generale, la tipologia di problemi da affrontare dipende molto dal tipo di neoplasia e dai trattamenti fatti, ma l’effetto finale è sempre lo stesso: peggiorano notevolmente la qualità di vita delle persone. Contrastare gli effetti collaterali della chemioterapia è però possibile ed è fondamentale sia per consentire ai pazienti di seguire le cure fino in fondo, sia per garantire loro la migliore qualità di vita durante e dopo i trattamenti.

Il rimedio più semplice per gestire la malattia e gli effetti collaterali delle terapie è quello di seguire l’alimentazione adatta, scegliendo la dieta mediterranea e assumendo probiotici .

I probiotici, presenti nell’olio di oliva, nelle mandorle e nella frutta secca, possono ridurre la gravità e la frequenza dei disturbi all’apparato gastro-intestinale provocati da farmaci chemioterapici, trattamenti radiologici e terapie biologiche. Ma il livello di conoscenza e di utilizzo dei “batteri amici” in oncologia è ancora scarso. Sono consigliati infatti solo al 29% dei pazienti e il 70% di loro non sa che possono alleviare la diarrea o i disturbi intestinali. E’ necessario quindi aumentare il livello di informazione.

La dieta mediterranea potenzia l’attività dei farmaci ed ha fatto registrare fino al +10% in termini di sopravvivenza, ma naturalmente molto dipende dal tipo di neoplasia e dalle condizioni generali. Seguire una dieta equilibrata, bere almeno due litri di acqua al giorno, rinunciare ad alcol e fumo, effettuare controlli periodici: sono tutte attività che consentono di giocare d’anticipo sul cancro ma anche di affrontare la patologia o conviverci con maggior serenità.

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