Start Up for Planet: la banca Monte Pruno alla conquista di Cava

 

La redazione

Cava de' Tirreni - la sede della Banca Monte Pruno

CAVA de’ TIRRENI –  Dall’ambiente all’innovazione per offrire lavoro, soprattutto ai giovani; questa in sintesi l’azione che la banca Monte Pruno sta portando avanti nella città metelliana; non solo per assicurarsi una fetta del mercato economico dell’ex “piccola Svizzera” ma anche per cercare di contribuire alla tutela dell’ambiente attraverso l’innovazione ed il lavoro da distribuire alle giovani generazioni più disponibili ad una risposta attiva ai discorsi sull’ambiente.

Per carità la Banca Monte pruno non ha scoperto niente di nuovo, progetti come quello creato da Legambiente “Terre Metelliane” ce ne sono quanti ne vuoi; e per sceglierli, rimodellarli e farli propri ci vuole un certo coraggio soprattutto per una banca che di certo non è un ente di beneficienza.

Ed è proprio questo aspetto che caratterizza la Banca Monte Pruno e il suo direttore generale Michele Albanese, da tempo circondatosi di uno staff di assoluta efficienza.

La regia dell’operazione questa volta è stata lasciata da Albanese nelle mani di Antonio Mastrandrea (suo uomo di fiducia per la comunicazione interna ed esterna nonché responsabile della segreteria di direzione) e del responsabile della filiale cavese Antonio De Chiara con il compito di sondare e valutare la fertilità di un terreno così difficile, avvalendosi dell’aiuto dell’Ente Comune della stessa sezione metelliana di Lega Ambiente, per dare vita alla necessaria seconda fase del progetto sotto la denominazione esterofila di Call for Ideas, una parte non secondaria del più ampio progetto identificato come Start Up For Planet e The Green Hab.

Nel merito registriamo anche una specifica dichiarazione di Mastrandrea che, per sintesi, qui riportiamo: “Essere parte integrante di questo progetto rappresenta al meglio la nostra volontà di supportare il territorio, i giovani talenti e le nuove imprese, anche in un’area, per noi di nuovo insediamento, come quella di Cava de’ Tirreni”.

 

 

 

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