MONTESANO: arriva il “garante della disabilità” … con quali poteri ?

 

Aldo Bianchini

SALERNO –  La notizia, in verità mi ha colto di sorpresa; il “garante della disabilità” in un piccolo paese del Vallo di Diano è un fatto davvero eccezionale che potrebbe fare da apripista in tante altre realtà anche più grandi di Montesano sulla Marcellana, ridente paesino del Vallo di Diano.

La notizia, che è stata trattata su facebook  da Erminio Cioffi (valente giornalista salese, corrispondente de La Città e protagonista di Italia/2 TV) e poi direttamente su questo giornale da Pierino Cusati (giornalista, segretario dell’Associazione Giornalisti Amici del Vallo di Diano), mi consente un doveroso approfondimento.

Non c’è dubbio che l’iniziativa del sindaco di Montesano sulla Marcellana, prof. Giuseppe Rinaldi, di istituire a breve il “Garante della disabilità” sia lodevole anche se molti dubbi si addensano sulla nascente figura: “Sarà una tutela soltanto sulla carta ?. Difatti il “garante” è una figura che dovrebbe godere della massima autonomia per non fare la fine dei tanto decantati “difensori civici comunali”, mai realmente decollati perchè in una piccola realtà locale è davvero difficile annullare la dipendenza diretta dal potere costituito.

Sarà capace, quindi, il futuro Garante montesanese (che dovrà essere selezionato sulla base di un credibile avviso pubblico !!) di assumere la veste super partes per pretendere con forza l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche ?”. Per come è già storicamente accaduto in altre realtà la risposta è: NO.

Da buonista quale sono, per agevolare il difficile compito del “futuro garante”, provo ad elencare una serie di difficoltà che il predestinato dovrà subito avviare a soluzione per non far scadere il suo incarico nella inutilità assoluta:

Prof. Giuseppe Rinaldi, sindaco di Montesano sulla Marcellana (SA)
  • Municipio, tre bei scalini impediscono l’accesso dei carrozzati … e, purtroppo, scalini ci sono pure all’ingresso sopra il bar Vassallo Giosuè e a quello dei VV.UU.;
  • Museo Civico, da qualche mese è bloccato a causa di intemperie elettriche (fulmine) il montacarichi x i carrozzati;
  • Palazzo Gerbasio, accesso impossibile ai carrozzati sia per la presenza di scalini sia perché l’ascensore non è mai stato messo in funzione;
  • Chiesa dell’Assunta, scalinata di accesso a mò di insuperabile barriera architettonica;
  • Centro storico, impossibile per i diversamente abili la sua fruizione (carrozzati, ipovedenti e non vedenti causa parcheggio selvaggio, deiezioni canine, sporcizia, oltre a scalini, buche e pavimentazione dissestata);
  • Torre in Piazza Castello, impossibilitata a essere frequentata dai diversamente abili.

Naturalmente il futuro neo Garante della Disabilità non si lasci impressionare dai miei modesti suggerimenti, avrà sicuramente le capacità per superare ogni ostacolo e brillare per efficienza; una sola raccomandazione “Faccia prevedere nel contratto una nota a garanzia della sua assoluta autonomia”; e questo, in verità, sarà difficile.

 

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