ITALIA: in quale Paese viviamo ?

 

da dr. Claudio Pisapia

(resp. naz. Federcomtur)

 

Siamo un paese in uno stato di decomposizione morale.

Ci lamentiamo di tutto e tutti e quando dobbiamo andare a votare, referendum a parte, facciamo sempre gli stessi errori.

Poi comincia il chiaccierificio, sul perché,sui quesiti,sui candidati sbagliati, impresentabili, o resi tali dagli avversari politici che puntualmente trovano il modo di far arrestare qualcuno in Campagna elettorale.

Questa situazione ha portato alla vittoria dei 5 stelle, il peggiore disastro della politica italiana,  alla vittoria di sindaci e presidenti di Regione con percentuali ridicole ad esempio per Roma abbiamo un sindaco eletto col 12% degli aventi diritto che ha confermato quanto di peggio della Raggi cinghiali compresi e sta cercando di imporre “bella ciao” come inno di Roma in quanto ottimo chitarrista.

I problemi restano e si moltiplicano, il tempo, va a sfavore di famiglie e imprese. I politici le istituzioni se ne fregano  di chi lotta ogni giorno con la spesa, le bollette, i contributi da pagare, la benzina e il fantasma di una paventata ripresa dopo una terribile Pandemia, che non si vedrà mai, per questi aumenti spropositati a causa di una guerra, che nessuno ha voluto e saputo evitare e nessuno pare voler far finire.

Sto deragliando dal tema volutamente: per rientrare subito nel discorso che non può essere trattato a compartimenti stagno, e prescindere dalle responsabilità politiche di chi pensa solo alla poltrona, a tenere il più possibile lo stipendio, ben sapendo di non rientrare più in Parlamento.

Questo chiaramente a danno di chi avrebbe bisogno di ben altro.

L’italia è il paese con il più alto costo del lavoro, i salari più bassi,e non si parla di riforma del lavoro ma si annuncia un decreto per settembre.

L’italia è il paese dove c’è la peggiore giustizia al mondo…. ci si guarda bene da far passare un referendum, ma soprattutto di fare una riforma,di cui si parla da 40 anni.Sulla giustizia, sono caduti governi(Prodi)ministri (Biondi e Mastella)sono stati indagati a gettone presidenti del consiglio, simulando catastrofi internazionali per poi far rientrare tutto con Monti e la Fornero,che l’unica riforma l’ha fatto a danno dei poveri esodati.

Siamo il paese che ha il sistema fiscale peggiore al mondo. Una imposizione fiscale,più alta in assoluto  i peggiori servizi,e si tollerano grandissimi evasori, grandi evasori, medi evasori, per colpire i piccoli evasori, che stanchi di contribuire al 70% alle disfunzioni e discrasie dello stato, cercano qualche sotterfugio al limite del lecito.

Controlliamo tutti, facciamolo con criterio;

soprattutto facciamo una Riforma fiscale degna di nota, con pesi e contrappesi,dove paghino tutti ma il giusto, come accade nei paesi civili.

Ultimo esempio la riforma elettorale.

Dal 2008 ultima vittoria chiara di una coalizione,in Italia non abbiamo risultati chiari dopo il voto, ma il partito che ci governa dal 2011 senza mai vincere le elezioni, come per la Riforma della giustizia in primis, la fiscale e quella del lavoro, non vuole nemmeno la riforma elettorale fino a quando non avremo la certezza che saranno loro a “rigovernare” il paese a loro immagine e somiglianza.

Per non parlare di un Europa (connivente con il sistema che dal 2011 non ha fatto riforme) che obbliga l’Italia a scelte impopolari non condivise, e che richiude i rubinetti dopo la Pandemia, con gravi problemi per chi non è in regola, già da prima a causa dei ritardi di cui sopra.

Così siamo al culmine della pazienza e delle difficoltà con un paese che non crede più in nulla e con famiglie che fanno i debiti per andare al ristorante o fittare l’ombrellone.

Altro che case e macchine siamo alla frutta, ma solo tre volte a settimana, perché ha dei costi che le persone oneste non possono più permettersi giornalmente.

 

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