ELEZIONI, ADELIZZI (IMPEGNO CIVICO): DIFENDERE I DIRITTI CIVILI CONTRO UNA DESTRA RETROGRADA E TRIVIALE

da Uff. Stampa

 

 

 

 

 

 

“Se siamo ancora qui a parlare di soluzioni per tutelare i diritti civili è senza dubbio perché, ancora oggi, la destra, retrograda e triviale, nei modi e nei toni, attacca e strumentalizza ciò che nel resto di Europa e nel Mondo non è un tabu o peggio ancora, il male assoluto. Le diversità, tutte le diversità, non sono più attenzionate come vorrebbero far qui, nel nostro Paese. Vogliono ridurre esseri umani che vivono, che amano e che sognano a dei fenomeni da baraccone. Le diversità sono parte integrante del nostro comune sentire, una parte che arricchisce e che impreziosisce la vita di tutta l’intera comunità. Per questo Impegno Civico, una forza giovane, ha scelto in maniera netta di schierarsi a favore dei diritti civili”. Lo afferma Cosimo Adelizzi, candidato capolista di Impegno Civico con Luigi di Maio alla Camera dei deputati nel collegio plurinominale che ricomprende tutti i comuni delle province di Salerno e Avellino.

“Per qualcuno la diversità è devianza. Inaudito. Noi proponiamo importanti misure a garanzia della dignità delle persone –continua Adelizzi-. Vogliamo potenziare le norme di contrasto alle discriminazioni sessuali, equiparare le unioni civili al matrimonio, sostenere in Parlamento la legge contro l’omolesbobitransfobia, promuovere l’educazione affettiva nelle scuole, lottare per lo ‘ius scholae’ e per una riduzione dei tempi necessari per vedersi riconosciuta la cittadinanza”.
“Vogliamo, inoltre, istituire la figura, già introdotta da Luigi Di Maio al ministero degli Esteri, di un Rappresentante speciale del Governo per il rispetto dei diritti Lgbtqia+ al fine di garantire un intervento immediato laddove si verifichino soprusi, abusi e maltrattamenti. Dobbiamo difendere la libertà di ciascun cittadino e garantire pari opportunità per tutte e tutti, a partire dalle scuole e dalle periferie. Con il sostegno degli elettori continueremo le nostre battaglie nel nuovo Parlamento” conclude il parlamentare.

 

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