Educazione e informazione favoriscono la prevenzione di genere

da Pietro Cusati (Giurista-Giornalista)

Il Governo  è  sensibile al tema della violenza sulle donne,contribuire  attraverso la conoscenza  alla prevenzione della violenza di genere.,una raccolta di norme e un opuscolo divulgativo.  Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha illustrato alla stampa   i due elaborati, insieme a Maria Rosaria Covelli, presidente dell’Osservatorio permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica,  e a Angela Colmellere e Michela Pizzinat, autrici del leaflet, destinato ad una più ampia divulgazione. Il primo lavoro è una raccolta di norme, nazionali e sovranazionali, la prima nel suo genere, realizzata dal sottogruppo dell’Osservatorio coordinato da Giuseppina Casella. Si tratta di una  ricostruzione di facile consultazione, per addetti ai lavori, studiosi, e chiunque voglia approfondire un tema che é “un continuo work in progress”,L’altra pubblicazione punta sulla forza delle immagini e su un linguaggio più immediato, destinato ad una platea più ampia possibile. Entrambi tendono a contribuire ad una prevenzione della violenza di genere. In reati di questo tipo, oltre alla repressione, occorre favorire la prevenzione, anche aumentando informazione ed educazione.  “Abbiamo, per la prima volta, abbinato la costruzione di tutta la normativa esistente in tema di violenza di genere con un opuscolo, in cui sono riassunti i segnali di allarme” di una possibile escalation di violenza, che le donne devono imparare a riconoscere. Allo stesso tempo si rivolge anche ai potenziali futuri aggressori per favorire un’educazione costituzionale al diritto e al rispetto.Nel 2022 ci sono state 3.443 condanne per maltrattamenti in famiglia, 973 per violenze sessuali, 2.281 per atti persecutori. “Numeri impressionanti, di fronte ai quali dobbiamo intervenire” ha sottolineato il Ministro Nordio che  ha  ricordato che sarà a Parigi, dove incontrerà il suo omologo Dupond-Moretti, per la seconda fase dell’attuazione del cosiddetto Trattato del Quirinale, siglato dai presidenti Emmanuel Macron e Sergio Mattarella. Uno dei temi in agenda sarà proprio un confronto  anche sulle rispettive scelte in tema di contrasto e prevenzione alla violenza di genere. Attraverso la raccolta delle norme è possibile registrare l’evoluzione negli anni anche della sensibilità del legislatore rispetto al fenomeno della violenza di genere; “una storia che cammina” ha  commentato Maria Rosaria Covelli, che ha anche brevemente illustrato le attività dell’Osservatorio permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica, insediatosi nel novembre 2022. Tra le principali ultime attività, la realizzazione assieme al Csm di un questionario inviato a tutte le 140 Procure d’Italia “che hanno già tutte risposto”, come é emerso nella presentazione.

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