Filippo Ispirato
Ancora
una giornata di forti perdite per tutte le borse del vecchio continente e per
Wall Street. A pesare sono i forti timori della crisi del debito sovrano della
Grecia, che non riesce a rispettare le politiche di contenimento del suo
deficit. Il rapporto debito pil entro il 2015 per Atene dovrebbe arrivare a
superare il 170%, un valore altissimo ancora superiore a quello attuale
dell’Italia. Rimandata a fine mese la decisione su un’ulteriore tranche di aiuti
al paese ellenico in forte affanno e difficoltà, nonostante i continui
licenziamenti nel settore pubblico e le politiche di diminuzione della spesa
pubblica.Goldman-Sachs,
ha inoltre rivisto al ribasso le stime di crescita per il nostro paese e la
Spagna.
Ancora
una giornata di forti perdite per tutte le borse del vecchio continente e per
Wall Street. A pesare sono i forti timori della crisi del debito sovrano della
Grecia, che non riesce a rispettare le politiche di contenimento del suo
deficit. Il rapporto debito pil entro il 2015 per Atene dovrebbe arrivare a
superare il 170%, un valore altissimo ancora superiore a quello attuale
dell’Italia. Rimandata a fine mese la decisione su un’ulteriore tranche di aiuti
al paese ellenico in forte affanno e difficoltà, nonostante i continui
licenziamenti nel settore pubblico e le politiche di diminuzione della spesa
pubblica.Goldman-Sachs,
ha inoltre rivisto al ribasso le stime di crescita per il nostro paese e la
Spagna.
