Da uff.stampa comune
CAVA de’ TIRRENI – A trent’anni dalla tragica scomparsa di Simonetta Lamberti, quale Sindaco di Cava de’ Tirreni, sento il dovere di rivolgerVi un messaggio per ricordarne ed onorarne la memoria.
Sicuramente il Suo nome Vi sarà familiare, perché a Lei è intitolato lo Stadio cittadino ed una Scuola elementare, come una lapide ne rammenta la storia a chi frequenta la nostra villa comunale, di recente intitolata ai martiri della legalità, i giudici Falcone e Borsellino.
Ma se non ne conservate la memoria, sappiate che Simonetta trent’anni fa era una ragazzina di undici anni, dai lunghi capelli biondi, cresciuta nell’amore dei Suoi genitori, e che, come un bocciolo, è stata recisa in un ferale agguato malavitoso, in cui si intendeva colpire il padre, magistrato.
Oggi Simonetta sarebbe una donna, magari avrebbe figli che, per la loro età, potrebbero essere vostri compagni di scuola.
Lei, invece, ha fermato definitivamente la Sua corsa gioiosa di bambina, i Suoi sogni, le Sue speranze, sogni e speranze molto simili a quelli che anche voi, oggi, nutrite.
Eppure, dal lontano del tempo riecheggia la voce di Simonetta, per dirci tante cose: che il valore della giovinezza è incommensurabile e che va preservata, accompagnata nel suo sviluppo verso l’età adulta, custodita come la più preziosa delle stagioni della vita; che il malaffare e la violenza vanno combattuti ed aborriti, perché non solo minano alle fondamenta la convivenza civile, ma producono conseguenze di immane dolore e sofferenza, come quelli di Simonetta e della Sua famiglia; che nulla, nulla, nulla può giustificare che una giovane vita sia così brutalmente spezzata …
A trent’anni da quel giorno terribile, giungano ancora una volta i sentimenti di solidarietà umana di tutta la nostra Comunità ai familiari di Simonetta.
La nostra Città non l’ha dimenticata e non la dimenticherà mai.
F.to: Prof. avv. Marco Galdi
