Vallo di Diano: tutti a scuola tra mille difficoltà

Antonio Citera
VALLO di DIANO – È cominciato ieri ufficialmente il nuovo anno scolastico nel Vallo di Diano. A ritornare sui banchi di scuola, sono stati gli alunni delle scuole primarie di Sant’Arsenio, San Rufo, e San Pietro al Tanagro, nonché gli alunni dell’istituto superiore Marco Tullio Cicerone di Sala Consilina. I restanti istituti del, Comprensorio, inizieranno le lezioni tra oggi 11 e giovedì 13 settembre, giorno di apertura ufficiale dell’anno scolastico nella Regione Campania. I problemi  sono gli stessi da anni oramai, i tagli del Governo, hanno ridimensionato un apparato che stenta a ripartire succube di una politica irrazionale e priva di senso etico.
– Incominciamo un ennesimo anno scolastico gravido di incognite, di difficoltà, di ulteriori e radicali cambiamenti, amaramente consapevoli che, ormai, la scuola è diventata quasi un bersaglio da colpire ad ogni piè sospinto, con l’intento di farle pagare lo scotto delle difficoltà economiche e sociali sia nazionali che internazionali-  questo è il verdetto unanime di alcuni docenti, in balia di misure sempre più irrazionali da parte di uno Stato attento al risparmio, privo di senso etico anche e soprattutto verso la scuola che dovrebbe formare una futura classe dirigente e garantire una equa istruzione  ed una giusta ripartizione di fondi per migliorare un diritto fondamentale per la vita di ogni singolo cittadino. – A pagare il conto salatissimo  di questa politica ,- continuano i docenti- saranno le piccole Comunità nelle quali la scuola rappresenta un solido punto di riferimento e di progresso.- Un malcontento unanime, che si legge sulle loro  facce, sospinto da una rabbia interiore . -Ma nonostante le misure di restrinzione previste dal Governo, -concludono- siamo consci del nostro importante compito di educatori di vita, e come sempre cercheremo insieme alle Istituzioni del Territorio, di limitare i danni quanto più possibile, nella consapevolezza che la scuola è l’elemento fondamentale del vivere civile e che il suo depauperamento rappresenterebbe la dissoluzione della società.- Una situazione di smarrimento , di confusione che da anni continua a regnare, riproponendo puntualmente i problemi ingigantiti da un’evolversi della società stretta tra la morsa di una crisi economico-generazionale senza precedenti. Nonostante tutto questo, emozione e voglia di apprendimento sulle facce dei ragazzi che zaino in spalla hanno approcciato al nuovo anno scolastico. -Siamo felici ed emozionati allo stesso tempo -il loro commento- finita l’estate,esauriti i bei giorni di vacanza,siamo di nuovo ai nastri di partenza,tra vecchi amici e nuove emozioni,con tanta voglia di dimostrare a noi stessi,nonché ai docenti che siamo pronti ad affrontare il nuovo anno con lo spirito giusto.- Idee chiare da parte loro, una voglia di apprendere e farsi portatori di nuove soluzioni al miglioramento di una rete scolastica che fa acqua da tutte le parti. Il calendario prevede i seguenti giorni di stop durante l’intero anno scolastico: tutte le domeniche, il 1° novembre, festa di tutti i Santi, l’8 dicembre, Immacolata Concezione, il 25 aprile, anniversario della Liberazione, il 1° maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica, la festa del Santo Patrono. Qualora la ricorrenza del Santo Patrono ricada in un giorno in cui non si effettuano lezioni o attività educative, i Consigli di Circolo o di Istituto non possono consentirne il recupero in altro giorno del calendario scolastico. Ai sopra citati giorni di chiusura, si devono aggiungere: il  2 novembre 2012, commemorazione dei defunti, le  vacanze natalizie, il  12 febbraio 2013, ultimo giorno di carnevale, e le vacanze  pasquali. Buon anno scolastico a tutti.

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