Cava: recupero di Villa Rende

 Dal Pd di Cava

CAVA de’ TIRRENI – Il Gruppo facebook “Cava la Città che cambia”, curato dalla sezione locale del Popolo della Libertà in collaborazione con i Gruppi consiliari “Pdl”, “Pdl – Cava per le libertà – Principe Arechi”, “Democrazia Cristiana” e con la Giunta dell’Amministrazione Galdi, presenta alla cittadinanza cavese un mini-documentario sul progetto di restauro e recupero funzionale di Villa Rende, approvato dalla Soprintendenza ed entrato oramai in una fase operativa. L’occasione è data dall’imminente inizio dei lavori, previsto per lunedì 24 settembre, che interesserà la demolizione del fatiscente plesso adiacente al corpo storico della Villa nel quale era ospitato il reparto di geriatria dell’ospedale. Tale struttura, non soggetta a vincoli, verrà sostituita da un nuovo plesso di concezione moderna, pensato per diversificarsi dal nucleo storico della Villa che verrà invece restaurata e recuperata in modo da acquisire l’aspetto originario, oramai deturpato dall’evento sismico del 1980 e dalla successiva incuria, nonché da sporadiche azioni vandaliche. Il progetto è stato realizzato dall’Ufficio Tecnico del Comune in collaborazione con professionalità esterne ed è interamente finanziato, in modo da consentire finalmente la conclusione dell’opera, comprendente anche il recupero del vicino chalet svizzero ubicato nell’area del parco. Il filmato realizzato per l’occasione ricostruisce le fasi costruttive dell’edificio, a partire dal tardo XVII secolo, e vuole rappresentare alla cittadinanza le scelte operate per il restauro di una delle più prestigiose ville nobiliari che hanno caratterizzato il paesaggio cavese nell’Ottocento e nel primo Novecento. Nel video inedito della durata di sedici minuti, che sarà pubblicato sul Gruppo facebook “Cava la Città che cambia” giovedì 20 settembre alle 20.00, oltre a poter apprezzare un rendering del complesso così come si presenterà una volta recuperato, il Sindaco Marco Galdi illustra la destinazione d’uso della Villa. Al momento ci sono al vaglio due possibilità. Quella che si vorrebbe preferire, e per la quale ci sono già da tempo contatti, consisterebbe in un polo di formazione per alte professionalità promosso da Finmeccanica, holding italiana nei settori dell’aeronautica, dello spazio e della difesa: tale operazione comporterebbe una sicura occasione di lavoro per giovani cavesi ed è pertanto caldeggiata dall’Amministrazione comunale. In alternativa, c’è già da tempo l’idea di una succursale del Conservatorio musicale di Salerno nella fattispecie di una “Casa del Jazz”, la quale potrebbe avvalersi anche dello splendido parco della Villa per concerti estivi.

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