Quel vecchietto che si chiamava Benedetto

Elisa O. Lupo

  ROMA – Per la prima volta stamani, Piazza San Pietro non ha visto aprirsi la finestra dal quale si affaccia il Papa, e non perché Egli sia deceduto ma perché ha abdicato: Benedetto XVI ha lasciato il suo seggio. Il Re della Chiesa se n’è andato! Come ha dichiarato Egli stesso, sempre gli è parso pesante il fardello del Papato. Un uomo sincero e comunque animato dalla buona volontà di adempiere al Suo compito che nel tempo si è rivelato difficilissimo e scomposto; intendo dire che un buon regno si porta avanti se i sudditi sono obbedienti. I primi sono i Ministri, poi il popolo: All’interno della Chiesa Cattolica i dissapori e le lotte intestine sono molteplici e questo ci è dato sapere a noi, poveri scrivani di notizie mai chiare, ovviamente riguardano un altro Stato. Uno Stato ha i suoi segreti se non fosse il Rappresentante di una religione con duemila anni di storia e un Cristo inchiodato per noi, è su questo dogma che si é fondato lo Stato della Città del Vaticano. Il Papa era uno che se ne andava con la morte, intontito, malato, ma doveva resistere, al resto a gestire al Suo posto ci pensavano i Cardinali. E’ vero che le cose cambiano, Benedetto lo ha dimostrato andandosene, forse debole nella salute e straziato certamente dagli scandali-  che oggi si sanno- di pervertiti pedofili, di arrivisti e carrieristi, di sfruttatori del lavoro e certamente con nel gruppo uomini Santi ed onesti. Uno Stato quello del Vaticano, che ha raggiunto il massimo dei benefici ovunque. Tasse non pagate, Banche nel Mondo, intermediazioni immobiliari, e la capacità di nascondere delitti e malefatte con tante tiratine d’orecchio a chi combinava le marachelle. Chi scrive è una laica di impostazione Cattolica che si adira con se stessa nell’affermare certe cose ma esse sono vere e vanno dette. Un Papa spiato dal Suo segretario, che orrore! E’ passionale questo mio scrivere, perché ho rispetto per i Cristiani, per quelli che cercano (ma chi non lo cerca?) il conforto nella fede. Ed in tutto questo mi sorge una preoccupazione grande, per la situazione del Cristianesimo nei confronti del mondo Islamico. Non mi va, perchè li conosco bene, che considerino la religione Cattolica inaffidabile a causa degli scandali; proprio perché anche l’Islam ha i suoi, la Chiesa deve essere migliore. Quanto si somiglia il potere in tutte le sue espressioni, abiti talari o giacca e cravatta, la storia è sempre la stessa. Ratzinger ha preso una decisione stupefacente sperando forse che qualcosa cambi, che il suo sia il monito solenne per imboccare la giusta via? Quel tenero e colto vecchietto, ci mancherà molto. . .

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