Venerdì nero

Filippo Ispirato

GIornata da dimentica per per i listini del vecchio continente ed in generale
per i mercati finanziari mondiali. La situazione di incertezza legata al
rallentamento dell’economia cinese e ad una nuova ed imminente azione di
tapering da parte della Fed hanno provocato una massiva fuga dalle valute dei
paesi emergenti, in particolare Turchia ed Argentina, verso valute e paesi
considerati più stabili (Giappone e Germania in primis).
Milano ha terminato le contrattazioni a – 2,30%, Londra – 1,62%, Francoforte –
2,48% e Parigi – 2,79%.
Si allarga lo spread tra Bund e Btp in maniera sensibile, per via del maggior
rischio paese che ha l’talia rispetto alla Germania; a fine seduta il
differenziale si attesta a 225 punti base.

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