Sassano: premio giornalistico orchidea d’argento 2018

Maddalena Mascolo

SASSANO – Al di là dell’indiscusso successo del “Premio giornalistico orchidea d’argento 2018” e dei tre giornalisti cui è andato l’ambito riconoscimento è giusto, in premessa, riconoscere che il vero mattatore dell’affollata e applaudita manifestazione è stato lui, Pietro Cusati detto Pierino, che con il suo modo di fare, con le sue puntuali e mirate ricerche aneddotiche ed anche divertenti, è riuscito a mantenere molto alta l’attenzione dei presenti, finanche degli studenti del liceo Pomponio Leto di Teggiano  che come tutti i giovani sono disposti all’ascolto interessato soltanto per pochi minuti. Con Pierino Cusati, invece, è stato un tripudio insospettato e insospettabile, tanto da rendere una manifestazione, seppure consolidata e ben fatta, ancora più interessante per tutti. Per dirla tutta, Pierino è riuscito a dare il meglio di se recitando, nel corso del pranzo ufficiale, una splendida poesia in vernacolo alla premiata ospite d’onore Paola Saluzzi.

E andiamo alla manifestazione in se che, anno dopo anno, cresce e si consolida nel firmamento costellato di tante altre manifestazioni del genere, presentando ogni anno qualcosa o qualche elemento in più di tutte le altre. Vuoi per l’ispirazione che caratterizza la fervida fantasia del suo inventore e organizzatore che risponde al nome di Tommaso Pellegrino (sindaco di Sassano, presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e, soprattutto, medico oncologo in servizio presso il secondo policlinico di Napoli). Quest’anno, anche su suggerimento di Tonia Cartolano (giornalista Sky), è riuscito a portare a Sassano, primus inter pares, nientemeno che l’ancora bella e affascinante Paola Saluzzi (dal cognome vagamente sassanese !!) che negli ultimi decenni ha segnato un bel pezzo di storia della televisione italiana, sia pubblica che privata.

Gli altri due premiati hanno retto benissimo il confronto con la Saluzzi attestandosi su posizioni di assoluta professionalità: Antonio Manzo (già capo redattore de Il Mattino ed attuale direttore de La Città di Salerno) autore di numerose inchieste giornalistiche e Angelo Raffaele Amelio (giornalista Rai) che ha iniziato la sua carriera con una improvvisata intervista al pibe de oro, Diego Armando Maradona.

Un riconoscimento ufficiale è andato anche al noto giornalista sportivo Gerardo Lobosco, profondo conoscitore del calcio minore regionale e membro della commissione regionale della federazione gioco calcio.

Nel contesto del suo costruttivo intervento, il sindaco Pellegrino ha rilanciato il premio giornalistico che rimane incardinato in quella manifestazione più grande che passa sotto il nome di “Valle delle orchidee” per ricordare sempre a tutti che Sassano è la terra delle decine e decine di specie di orchidee selvatiche che nel mese di maggio colorano e profumano intere vallate verdeggianti.

Sul palco del premio giornalistico anche Rocco Colombo, giornalista direttore editoriale del quotidiano online Ondanews e il notissimo collega Edoardo Scotti che insieme a Michele Albanese (direttore generale della Banca Monte Pruno) e Ottavio Lucarelli (presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania) hanno accompagnato i premiati nelle interessanti ricostruzioni delle loro rispettive carriere.

Che dire, infine, dei numerosi studenti presenti ad affollare il grazioso cine-teatro “Totò”; si sono appassionati nell’ascolto attento delle storie dei tre premiati ed hanno osannato le incursioni puntuali e pittoresche del conduttore della manifestazione Pierino Cusati.

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