Al Ravello Festival l’attesissimo ritorno di Valery Gergiev

 

 

 

da Uff. Stampa Fondazione Ravello

 

Era il 23 luglio 2005 quando Valery Gergiev scese dal palco del Belvedere di Villa Rufolo lasciando Ravello per l’ultima volta. Quell’anno lo Czar fu protagonista assoluto, assieme all’orchestra e al coro del Teatro Mariinsky, di una due giorni indimenticabile per Ravello e il suo Festival. A distanza di 13 anni, martedì 21 agosto (ore 20) l’attesissimo ritorno nella “Città della Musica”, per uno degli eventi musicali di punta della sezione diretta da Alessio Vlad tra i più attesi della stagione.

Valery Gergiev, eclettico e precoce talento del podio – aveva 24 anni quando, nel 1977, vinse a Berlino il Premio Internazionale per la direzione d’orchestra “Herbert von Karajan” – originario di Vladikavkaz, in Ossezia, è figlio dalla grande scuola di Yuri Temirkanov, che lo volle nel ’78 come assistente al Teatro Kirov di Leningrado. Nel 1988 ne divenne Direttore principale. Nel 1992 il teatro, tempio della musica e del balletto mondiale, riprese la sua denominazione originale, Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Glorioso teatro dove Čajkovskij, Musorgskij, Rimskij-Korsakov, Borodin affidarono le prime esecuzioni dei loro capolavori; dove si sono esibiti i più famosi cantanti e ballerini della Russia, da Fëdor Šaljapin ai coniugi Figner, da Galina Ulanova a Rudolf Nureyev, dove è stato direttore del corpo di ballo, il celebre coreografo Marius Petipa, di cui quest’anno si festeggia il bicentenario della nascita. Dalla fucina del Mariinsky sono usciti artisti diventati poi famosi pilastri dei Ballets Russes di Sergej Djagilev, come il pittore Alexandre Benois, celebre autore delle scene e dei costumi di Petruška, il secondo grande balletto del periodo russo di Igor Stravinskij che apre il concerto di Ravello. Si narra la storia del Pulcinella russo innamorato della Ballerina e ucciso brutalmente dal Moro. L’autore forse più legato al Teatro Mariinsky è Pëtr I. Čajkovskij, che non vi diede soltanto i tre capolavori del balletto ideati con Petipa, ma battezzò anche ben quattro delle sue opere (La pulzella di Orléans, La Maliarda, La dama di picche e Iolanta). L’Orchestra del Mariinsky sotto la guida di Gergiev si è distinta non solo nel repertorio operistico ma anche in grandi integrali dedicati, per esempio, alle sinfonie e ai concerti per pianoforte di Prokofe’v. Gergiev nella seconda parte del programma esegue un’opera di Čajkovskij singolare: la Sinfonia “Manfred”, ispirata al celebre poema di Lord Byron. Nel Manfred, “un’idea fissa” attraversa i quattro movimenti che narrano i pellegrinaggi del tormentato eroe sulle Alpi, ossessionato dall’immagine della donna che ha amato (Astarte); il secondo movimento illustra come in uno scherzo l’apparizione fantastica della Fata delle Alpi sull’arcobaleno di una cascata; segue il quadro pastorale della vita solitaria e libera dei montanari; chiude l’orgia infernale che si pacifica solo con la morte di Manfred su un corale dell’organo.

www.ravellofestival.com. Per info 089858422 boxoffice@ravellofestival.com

Martedì 21 agosto

Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00

Mariinsky Orchestra

Direttore Valerij Gergiev

Posto unico €60

 

Programma

 

Igor Stravinsky (1882 – 1971)

Petruška

 

Peter Ilyich Tchaikovsky (1840 – 1893)

Sinfonia Manfred in Si minore Op.68

 

 

Biografie

 

Valery Gergiev è un vivido rappresentante della Scuola di Direzione di San Pietroburgo. Il suo debutto al Teatro Mariinsky (allora Kirov) è avvenuto nel 1978 con Guerra e Pace di Prokofiev. Nel 1988 è stato nominato Direttore Musicale del Teatro Mariinsky, mentre nel 1996 ne è divenuto Direttore Artistico e Direttore Generale.

Con il suo arrivo, Valery Gergiev ha portato la tradizione di organizzare i principali festival sulla base degli anniversari dei principali compositori. Grazie al suo interessamento, il Teatro Mariinsky ha potuto riproporre le opere di Wagner. L’Orchestra del Teatro Mariinsky, sotto la direzione di Valery Gergiev, ha raggiunto nuove vette, aggiungendo al suo repertorio non solo opere e balletti ma anche un esteso repertorio sinfonico.

Sempre grazie alla sua gestione, il Teatro Mariinsky è diventato uno dei più importanti complessi concertistici e teatrali del mondo, senza pari nel mondo. Nel 2006 è stata inaugurate la Concert Hall, seguita nel 2013 dal secondo palcoscenico (il Mariinsky-II) mentre, a partire dal 2016, è stata fondata una succursale a Vladivostok – chiamata Primorsky Stage.

Nel 2009 è avvenuto il lancio dell’etichetta discografica, che ad oggi ha pubblicato più di trenta dischi, con grandissimo successo di critica e pubblico in tutto il mondo.

Le attività internazionali di Valery Gergiev non sono meno intense: collabora con grande successo con i più importanti Teatri dell’opera del mondo, collabora con la World Orchestra for Peace (che dirige dal 1997), con le Orchestre Filarmoniche di Berlino, Parigi, Vienna, New York e Los Angeles, con le Orchestre Sinfoniche di Chicago, Cleveland, Boston e San Francisco, con la Royal Concertgebouw Orchestra  di Amsterdam e moltissimi altri ensemble. Dal 1995 al 2008 Valery Gergiev è stato Direttore Principale della Filarmonica di Rotterdam (di cui è attualmente ancora direttore onorario) mentre dal 2007 al 2015 della London Symphony Orchestra.

Dall’autunno 2015 è a capo della Filarmonica di Monaco.

Valery Gergiev è fondatore e direttore di prestigiosi festival internazionali quali lo Stars of the White Nights (dal 1993) e il Festival di Pasqua di Mosca (dal 2002). Dal 2011 dirige il comitato organizzativo del Concorso Internazionale Tchaikovsky.

Le attività musicali e pubbliche di Valery Gergiev lo hanno portato a ricevere tre Riconoscimenti di Stato dalla Federazione Russa (1993, 1998 e 2015), i titoli di Artista del Popolo della Federazione Russa (1996) ed ‘Eroe del Lavoro’ (2013), un Order of Alexander Nevsky (2016) ed altri prestigiosi riconoscimenti da Armenia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Francia e Giappone.

 

L’Orchestra Mariinsky è uno degli ensemble musicali più antichi della Russia. La sua storia risale al diciottesimo secolo, con lo sviluppo del Coro a Cappella della Corte Imperiale. Nel diciannovesimo secolo un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’orchestra è stato giocato da Eduard Napravnik, che l’ha diretta per più di mezzo secolo. L’eccellenza dell’ensemble è stata riconosciuta negli anni da numerosi musicisti di primo livello che l’hanno diretta, tra cui Berlioz, Wagner, von Bülow, Tchaikovsky, Mahler, Nikisch e Rachmaninoff. Negli anni dell’ex Unione Sovietica, le illustri tradizioni dell’ensemble sono continuate grazie a direttori quali Vladimir Dranishnikov, Ariy Pazovsky, Yevgeny Mravinsky, Konstantin Simeonov e Yuri Temirkanov.

L’orchestra ha avuto l’onore di essere la prima ad eseguire numerose delle opere di Tchaikovsky, Glinka, Mussorgsky, Rimsky-Korsakov, Shostakovich, Khachaturian ed Asafiev.

Dal 1988 l’Orchestra Mariinsky viene diretta da Valery Gergiev, musicista di prim’ordine e figura eminente nel mondo musicale. La sua guida ha portato l’orchestra ad una rapida espansione del repertorio, che attualmente comprende tutte le Sinfonie di Beethoven, Mahler, Prokofiev e Shostakovich, i Requiem di Mozart, Berlioz, Verdi, Brahms e Tishchenko e numerose opere di Stravinsky, Messiaen, Dutilleux, Henze, Shchedrin, Gubaidulina, Kancheli e Karetnikov.

L’Orchestra presenta programmi sinfonici in tutte le più prestigiose sale da concerto del mondo.

 

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