Telecardiologia: a Riva del Garda il successo di Andrea Campana

Aldo Bianchini
SALERNO – Alla pubblicazione della notizia qualcuno avrebbe, anche giustamente, esultato dicendo “squillino le trombe, rullino i tamburi” per salutare questo nuovo, e per certi versi atteso, successo nazionale di Andrea Campana, noto e stimato cardiologo-elettrofisiologo salernitano, che per anni ha diretto la divisione specialistica di Salerno incardinata nella più vasta organizzazione sanitaria dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, noto come Ruggi.
Nei giorni 28 e 29 settembre scorsi ha partecipato al 2° Congresso Nazionale di Telecardiologia svoltosi a Riva del Garda (TN); è stato l’unico cardiologo salernitano e uno dei tre di tutto il Sud ad essere stato invitato a far parte, addirittura, della Faculty del Congresso che ha visto alla sbarra nomi importantissimi dell’intera telecardiologia nazionale, una branca scientifica sanitaria che in medicina sta riscuotendo enormi ed indiscutibili successi dopo un lungo periodo di gestazione in cui la telemedicina applicata alla cardiologia sembrava dovesse battere dei colpi a vuoto. Le nuove e rivoluzionarie tecnologie le hanno restituito tutta l’importanza dovuta.
Il convegno di Riva del Garda è stato celebrato nel Palacongressi dove si è parlato molto di telemedicina che in sanità ha dimostrato di avere un impatto positivo sia clinico che organizzativo-gestionale. Lo scopo del Congresso è stato quello di affrontare tematiche cardiologiche di particolare interesse sulla telemedicina, permettendo un confronto tra professionisti e approfondendo sia l’aspetto teorico che quello pratico. I responsabili scientifici sono Maria Stella Baccillieri (cardiologia, ospedale Cosma di Camposampiero), Massimiliano Maines (cardiologia, ospedale S. Maria del Carmine di Rovereto) e Gabriele Zanotto (ospedale Mater Salutis di Legnago), con presidente onorario del congresso Maurizio Del Greco (direttore di cardiologia del S. Maria del Carmine).
Ma ritorniamo al nostro Andrea Campana; è salito in cattedra sabato 29 settembre 2018 ed ha relazionato su “pazienti portatori di CIEDS ed aritmie ipercinetiche ventricolari (BEV / TV / TdP / FV)” riuscendo a calamitare l’attenzione della folla di presenti che hanno seguito con grande interesse tutto l’intervento, condotto sul filo dell’assoluta professionalità. Una professionalità che, del resto, gli è stata riconosciuta per anni e anni da tutti i pazienti sui quali è intervenuto nel corso della sua lunga attività ospedaliera salernitana. Un’attività che Andrea Campana ha svolto sempre con totale dedizione nel massimo rispetto del giuramento di Ippocrate, riuscendo a trasformare la pioneristica divisione di elettrofisiologia in un reparto di eccellenza, grazie anche ai tanti colleghi e paramedici che lo hanno seguito nel meticoloso lavoro.
In questi ultimi anni ho incontrato alcune volte il dott. Andrea Campana; ne ho sempre ricavato la sensazione di trovarmi di fronte ad un uomo che aveva immolato gran parte della sua vita alla ”passione” per la medicina, non come mestiere ma come servizio a disposizione degli altri e del prossimo in generale. Nei ricordi di tantissimi pazienti, Andrea Campana, rimane il leader locale indiscusso dell’impiantologia del pace-maker, un piccolo strumento tecnologico che ha salvato tantissime vite umane.
Ha fondato dieci anni fa, nel 2008, l’ASPEC (Associazione Salernitana Portatori Elettrostimolatori Cardiaci) che tuttora presiede con riconosciuta professionalità. Ai convegno organizzati dall’ASPEC, quindi ai suoi convegni, accorrono sempre tantissimi pazienti ma anche numerosi professionisti del settore perché riconoscono nella figura di Campana soprattutto un amico disponibile ad elargire insegnamenti e consigli prima ancora di ricevere gratificazioni e ringraziamenti.
Soltanto per la cronaca è utile ricordare che Andrea Campana, con un lavoro scientifico prodotto dall’equipe di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione Cardiaca dell’ Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, fu prescelto per rappresentare l’azienda ospedaliera salernitana al Congresso Internazionale “Venice Arrhythmias 2015”, uno dei più prestigiosi convegni biennali di Cardiologia, tenutosi a Venezia nei giorni 16-18 ottobre 2015.
L’abstract presentato in quella occasione da Andrea Campana si riferiva ad un nuovo impiego, nella stimolazione elettrica atriale, di un algoritmo comunemente usato per la stimolazione ventricolare; l’algoritmo in questione aveva ed ha la funzione di modificare la risposta in frequenza del cuore simulando quella prodotta dal naturale segnapassi cardiaco. L’ impiego di questo particolare algoritmo ha sicuramente aperto nuovi orizzonti nel campo della elettrostimolazione cardiaca.
E di questo dobbiamo essere tutti grati al noto cardiologo-elettrofisiologo salernitano.

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