TEATRO e Vallo di Diano

 

 

 

 

 

 

 

Aldo Bianchini

VALLO di DIANO – In queste ultime settimane ho assistito alla presentazione, nel Vallo di Diano, di alcuni cartelloni teatrali per la stagione 2018-2019, da Polla a Sassano e da Sassano a Sala Consilina.

            Ne ho tratto la convinzione che nel Vallo di Diano c’è un notevole fermento teatrale che coinvolge anche tutti gli altri paesi (in cui si annunciano imminenti presentazioni di cartelloni) e una grande massa di popolazione in qualità di attenti spettatori; oltretutto questo ritrovato spirito teatrale sta permeando anche le nuove giovani generazioni che si stanno attrezzando alla bisogna, speranzosi magari di sfondare nel mondo dello spettacolo che, per altri versi, è anche l’anfiteatro della cultura e dell’arte in senso lato.

            Quando si parla di “teatro” non bisogna, però, generalizzare e fare di tutta l’erba un fascio perché se è vero, come è vero, che ogni paese del Vallo ha la sua rassegna teatrale, bisogna distinguere le varie tipologie e sfaccettature teatrali, altrimenti non si va da nessuna parte.

            Difatti ci sono almeno tre categorie di spettacoli teatrali cui necessita far riferimento per capire meglio il problema connesso alla voglia di teatro e per aiutare concretamente le esigenze e le aspettative del territorio. C’è il “Teatro nel Vallo”, il “Teatro del territorio” inteso come Vallo di Diano e non ultimo il “Teatro di area vasta” inteso come sistema teatrale provinciale e regionale.

            In queste tre tipologie si inquadrano i diversi cartelloni lasciando ovviamente alla sola Sala Consilina la specificità di “Teatro Nel Vallo” inteso come rassegna teatrale di assoluto valore nazionale ed internazionale che arriva da fuori e viene presentata nel Vallo, rassegna affidata a nomi e compagnie di sicuro successo capaci di fare molto spesso il famoso e temuto “sold out” (tutto esaurito) per la gioia di manager e organizzatori.

            Ebbene se ci atteniamo alle tre specialità non ci resta che decretare Sala Consilina come l’unica depositaria, almeno per il momento, del “Teatro nel Vallo” con rappresentazioni (ben sette) di grande valenza nazionale, internazionale e mondiale.

  • il 24 novembre 2018  –Biagio Izzo  con “I fiori del latte”,
  • il 13 dicembre 2018   –Carlo Buccicorosso con “Colpo di Scena”,
  • il 10 gennaio 2019     –Gleijeses-Laurito-Casillo con “Così parlò Bellavista”,
  • il 30 gennaio 2019     –Massimo Ranieri in “Il Gabbiano”, 
  • Il 15 febbraio 2019     –Maria Amelia Monti in “Miss Marple” di Agatha Christie,
  • L’ 8 marzo 2019          –Francesco Cicchella e la sua “Millevoci Tonight Show”,
  • Il 24 aprile 2019          –Gino Rivieccio con “Cavalli di ritorno 2.0”,

E’ solo il caso di segnalare la perla della rassegna con Massimo Ranieri quale principesco interprete de “Il Gabbiano” di Anton Checov per la sera del 30 gennaio 2019;  “Il Gabbiano” è la traduzione teatrale più rappresentata a livello mondiale; la prima dello spettacolo avverrà a Roma il 26 gennaio 2019 ed a Sala Consilina toccherà niente di meno che la seconda rappresentazione nazionale dell’imponente cartellone stagionale di Massimo Ranieri.

Il “Teatro nel Vallo” di Sala Consilina, per questa stagione, svetta verso mete ambiziose e mai raggiunte in precedenza grazie a due fattori fondamentali: la struttura teatrale all’avanguardia e l’ottimo lavoro svolto dall’amministrazione comunale.

            E per amministrazione comunale intendo il sindaco, avv. Francesco Cavallone, e l’assessore alla cultura, arch. Gelsomina Lombardi, che hanno curato nei minimi dettagli tutta la fase organizzativa e relazionale con il maestro Pier Luigi Iorio, tra i massimi esponenti del “Teatro Pubblico Campano” che è chiamato per la sua funzione istituzionale a decentrare su tutto il territorio regionale anche i grandi spettacoli teatrali nazionali ed internazionali. La spinta propositiva della Lombardi, avallata dall’attento Cavallone, ha conseguito negli ultimi tempi ottimi successi val la pena di ricordare l’inaugurazione del museo multimediale avvenuto soltanto poche settimane fa, un museo direttamente collegato all’imponente libreria comunale che già sono meta di molti turisti incuriositi certamente dalla grandezza strutturale del Teatro M. Scarpetta , ma anche dal resto che sta nascendo intorno in uno spazio che si presta naturalmente ad una visione mozzafiato su tutto il Vallo di Diano.

            La palma, dunque, di “Teatro nel Vallo” spetta a Sala Consilina per la struttura teatrale, al sindaco Cavallone ed all’assessore Lombardi per l’impegno e la professionalità profusi nell’organizzazione del cartellone 2018-2019 che è di prima grandezza.

            Tutto il resto della frenetica attività teatrale del Vallo di Diano, suddivisa in “Teatro del territorio” e infine “Teatro di area vasta”, tocca a tutti gli altri comuni del Vallo di Diano, da Polla a Montesano, da Sassano a Monte San Giacomo, da Casalbuono a Sanza, ecc. ecc.; dovranno essere capaci di superare le vaghe promesse e di passare dal “SI” generico all’atto pratico senza dover dire semmai “Ma chi si !?” nell’estremo e frequente tentativo di deresponsabilizzare le loro promesse.

            Ed è proprio a tutti questi comuni che è affidata una missione territoriale molto importante nella costituzione e gestione di una virtuale scaletta di merito che consenta a tutte le realtà teatrali locali (gruppi di giovani e meno giovani organizzati in compagnie) di nascere, crescere e sfondare per arrivare prima nella rassegna del “Teatro nel Vallo” e per balzare poi sui grandi palcoscenici nazionali ed internazionali. Nel Vallo di Diano (lo dico come osservatore !!) non mancano i talenti naturali e neppure le compagnie ben consolidate, non resta che sollecitare la politica locale a fare molto di più per il territorio in senso lato (ivi compresa la fervente attività teatrale e culturale) e non soltanto chiacchiere, come del resto molto elegantemente denunciato dal gruppo di ragazzi che ha dato vita allo spettacolo musicale “Si … ma chi si !?”, spettacolo prodotto e interpretato da Alessia, Nicola, Totino e Ness che ho casualmente visto l’altra sera nel teatro comunale “Totò” di Sassano. Sono rimasto affascinato dalla professionalità di questi ragazzi che meriterebbero ben altri palcoscenici; ma di questo scriverò in un apposito articolo. 

            Nel frattempo studiate l’ottimo cartellone salese che viene offerto a prezzi abbastanza accessibili con varie e mutevoli possibilità di acquisto; per informazioni rivolgersi al n. 349-8713124 o all’Associazione Ragazzi di San Rocco ovvero direttamente al Comune.

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