Elezioni 2019: il fermento dei parlamentari salernitani

 

 

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Lo squadrone dei parlamentari, salernitani doc e di adozione elettorale, che dal giorno dopo il 4 marzo 2018 è stato chiamato a rappresentare tutto il territorio provinciale (Salerno con tutti i suoi 158 comuni) è formato da ben 16 personaggi suddivisi tra deputati e senatori.

Vista la loro quasi totale assenza dalle luci del palcoscenico (tranne un paio di casi limitati nel profondo Cilento) è giusto ricordare chi sono.

A Palazzo Madama siedono i senatori: Andrea Cioffi e Francesco Castiello (Mov. 5 Stelle), Antonio Iannone (Fratelli d’Italia).

A Montecitorio hanno preso posto i deputati: Virginia VillaniNicola ProvenzaNicola Acunzo e Angelo Tofalo per il Mov.5 Stelle; Marzia FerraioliMara CarfagnaGigi CascielloVincenzo Fasano per Forza Italia; Piero De LucaMarco Minniti per il PD; Federico Conte per LeU; Edmondo Cirielli per Fratelli d’Italia e Gianluca Cantalamessa per la Lega (grazie al listino che vale per tutta la Regione). Tutti, chi direttamente e chi indirettamente, hanno qualcosa in comune con il territorio della provincia di Salerno al quale dovrebbero restituire in termini politici i favori ricevuti.

Ma la loro visibilità, in termini di presenze sul territorio e di apparizioni televisive nazionali, non appare mediamente sufficiente alla bisogna, anzi in alcuni casi la loro visibilità è del tutto insufficiente, per non dire completamente assente.

  • Una nota positiva va espressa per il senatore penta stellato Francesco Castiello (di Vallo della Lucania) che almeno in questi primi otto mesi della legislatura è quello che più di tutti è presente sul territorio che lo ha eletto. Il senatore Castiello, difatti, oltre a vantare un passato nobile di giurista e di presidente della Banca del Cilento, è l’unico rappresentante del popolo che è riuscito subito a legare con il popolo che lo ha eletto. Ha stabilito, anche a di là di quelle rigide e incomprensibili norme che regolano la vita pubblica dei parlamentari penta stellati, da subito un rapporto diretto e produttivo anche con coloro i quali palesemente non lo hanno votato; i suoi interessi ed interventi, anche parlamentari, per problemi di interesse generale che riguardano l’intero cilento e vallo di diano spaziando dal carcere al tribunale senza trascurare l’assetto organizzativo sanitario con particolari attenzioni alla salvaguardia degli importanti presidi ospedalieri del territorio e con una battaglia serrata per la conservazione dei cosiddetti “punti nascita” nei presidi di Polla e Sapri.

  • In maniera diversa ma, forse, più esponenzialmente pubblica interpreta al meglio il suo ruolo di parlamentare del Partito Democratico l’on. Piero De Luca che con molta intelligenza e sagacia si sta ritagliando uno specifico spazio nel mondo dell’informazione nazionale passando dalla Rai a Mediaset e da Sky a La/7. La sua partecipazione ai talk-show mattutini sono diventati abbastanza frequenti, e si considera che di mattina la tv parla ad una platea sterminata di casalinghe e di anziani si capisce l’importanza di tali presenze e il bacino di utenti che si va a toccare. Piero De Luca, pur non essendo stato eletto direttamente a Salerno, da salernitano doc sta dimostrando un attaccamento alla sua città ed ai suoi numerosi problemi con una capacità indiscutibile di entrare in ogni salotto televisivo per discutere delle problematiche più svariate senza concedere niente a nessuno, cioè primeggiando nelle discussioni e rivelando un ottimo senso della comunicazione con atteggiamenti e discorsi che “bucano il video” ed entrano direttamente nelle case di milioni di telespettatori. Una delle ultime volte ho avuto modo di ascoltarlo in tv nella trasmissione “Mattino/5” su Canale/5, nella mattinata del 4 febbraio scorso. Non ha mostrato alcun segno di difficoltà o di arrendevolezza anche al cospetto di gente molto più abituata alle presenze nei salotti televisivi; anzi, almeno in questa ultima occasione, la sua pacatezza nella narrazione dei fatti mi ha colpito anche molto di più dell’altra occasione che ho già raccontato in un precedente articolo. E’ senza dubbio uno dei giovani emergenti del Partito Democratico a livello nazionale.

 

Degli altri e dagli altri parlamentari il silenzio è quasi totale, se si esclude una certa corposa attività comunicazionale locale messa in piedi dall’on. Marzia Ferraioli eletta nel collegio di Agropoli nelle liste di Forza Italia.

 

 

 

 

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