FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO LE INTERAZIONI PERICOLOSE TRA CIBO E FARMACI

da Dr. Alberto Di Muria

Padula-Quando si segue una cura farmacologica è necessario prestare attenzione alla propria alimentazione. Vi sono infatti alcuni alimenti che possono interagire con l’azione dei farmaci e rendere inefficace una cura o che possono altrimenti amplificare il rischio che si presentino pericolosi effetti collaterali.

Più tecnicamente, alimenti e bevande possono modificare l’assorbimento, la biodisponibilità e l’escrezione di un medicinale, facendolo risultare inefficace, incrementandone la tossicità o un particolare effetto collaterale o determinando effetti indesiderati anche gravi. In particolare, in alcune terapie, è opportuno assumere un farmaco a stomaco vuoto oppure durante o dopo un pasto, cioè a stomaco pieno, mentre, in altri casi, taluni trattamenti farmacologici richiedono l’esclusione temporanea di certi alimenti dal proprio regime alimentare. L’FDA ha presentato di recente un’utile guida per evitare le combinazioni più pericolose tra alimenti e medicinali.

Il succo di pompelmo è sicuramente benefico per il suo contenuto di vitamina C e di potassio, ma potrebbe dare adito ad effetti collaterali se assunto insieme ad alcuni farmaci, poiché esso può essere in grado di interferire con alcuni importanti enzimi deputati alla loro eliminazione. In particolare è necessario prestare attenzione ai farmaci come le statine, prescritte per inibire la sintesi del colesterolo, gli immunosoppressori e le benzodiazepine, come il Valium.

Assumere troppi alimenti ricchi di potassio, come le banane, le arance e gli ortaggi a foglie verde, può causare problemi a coloro che assumono farmaci indicati per abbassare la pressione sanguigna. Le persone che assumono tali farmaci accompagnandoli con una dieta ricca di potassio, potrebbero andare incontro a palpitazioni cardiache. Le banane, per via del loro contenuto di tiramina, potrebbero inibire l’azione di alcuni farmaci antidepressivi, con riferimento agli inibitori delle monoamino ossidasi.

Il succo di mirtilli rossi è consigliato per la cura delle infezioni delle vie urinarie, però contiene delle sostanze chimiche in grado di amplificare in modo pericoloso gli effetti delle statine, farmaci utilizzati per combattere il colesterolo. Gli spinaci, insieme a tutti gli alimenti ad elevato contenuto di vitamina K, possono essere responsabili di vanificare gli effetti dei farmaci anticoagulanti, come il Coumadin.

Gli alimenti ricchi di fibre, come cereali integrali, verdure e frutta, rappresentano fonti nutrizionali irrinunciabili, però contribuiscono a rallentare i processi di svuotamento dello stomaco, un’ eventualità che potrebbe rallentare l’assorbimento dei farmaci, ad esempio degli antibiotici.

Per valutare se i tuoi farmaci interferiscono con ciò che mangi è irrinunciabile la consulenza del tuo farmacista di fiducia.

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