Eventi, Sagre, Feste e Festini: i “biscotti” della Regione e della Provincia … da Scafati a Sapri, passando per Sant’Arsenio

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Quando leggo sulla stampa che in quel paesino, invece che in altro, è stato progettato – pianificato e realizzato “un evento” non dico che mi viene da ridere, ma almeno sorrido.

Perché ?, semplicemente perché il sostantivo maschile “evento” viene quasi sempre utilizzato in maniera impropria per avvalorare l’importanza di una sagra, di una festa, di un festino e cose varie, senza tener conto che la parola evento significa: memorabile, fatto o avvenimento di grandissima importanza, degno di essere ricordato”.

Ebbene è utile sapere che in provincia di Salerno gli eventi, a voler essere buoni, si contano sulle punte delle dita di una sola mano: Principessa Costanza, Disfida dei Trombonieri, Premio Charlot, ecc.; tutto il resto dei presunti sbandierati eventi non è altro che una sagra, una festa, un festino, una sfilata storica (!!), una frittata di uova, un caciocavallo impanato e così via.

Sono stato indotto a ritornare sull’argomento, che ho già trattato qualche anno fa con risultati nefasti (per me, ovviamente !!) in occasione di una mia inchiesta sulle sagre – feste e festini organizzati quasi interamente a spese della Provincia sotto forma di contributi – sponsorizzazioni e cose varie, perché me lo ha richiamato alla mente il comunicato stampa diramato dal giornalista Gianfranco Stabile (addetto stampa del Comune di Sant’Arsenio) che ha addirittura utilizzato il termine “eventi” (al plurale !!) per magnificare le prossime manifestazioni estive che la comunità santarsenese organizzerà per l’estate in corso ed elevare al rango di “evento” tutti i momenti festivi e festosi.

Questo per grandi linee il comunicato che, in se, è perfetto e cerca di rispecchiare le linee guida del Comune per porgere ai singoli cittadini il meglio del meglio:

  • 70mila euro per gli eventi che si terranno per tutta seconda metà del 2019 a partire dagli inizi di agosto. A tanto ammonta il finanziamento-record erogato dalla Regione Campania in favore del Comune di Sant’Arsenio, somma assolutamente inedita per il comune valdianese. Si inizia Sabato 3 agosto alle 21.30 presso piazza dei Padri Domenicani (Area Fiordelisi) con lo spettacolo “NEAPOLIS IN FABULA” del maestro Giosi Cincotti, con la cantante napoletana Francesca Rondinella e la partecipazione del coro “Amici della Musica” di Sant’Arsenio diretto dal maestro Viviana Palladino. Tutte le informazioni ed i primi appuntamenti nell’intervista al Consigliere delegato agli spettacoli ed eventi, Luigi Biscotti.

 

Lavoro, quindi, ben fatto dal giornalista se non fosse per il termine “eventi” utilizzato, forse, in maniera impropria, come sopra ho cercato di spiegare.

Se vi fermate un attimo a riflettere vedrete che da soli vi porrete la seguente domanda: “E’ giusto spendere tutti questi soldi per sagre, feste, festini, sfilate storiche, frittata di uova, ecc. mentre nel Paese e in tutti i paesi c’è una crisi economica di grandi proporzioni ?”.

La mia risposta, personale, è “assolutamente no”; poi ognuno può dare la risposta che crede e di conseguenza ogni proloco, ogni Associazione può organizzare la manifestazione che vuole purchè lo faccia in piena autonomia e senza quell’amaro – clientelare e squallido sussidio e/o contributo di denaro pubblico, che spesso si trasforma in una sorta di “impegno politico” a restituire in termini di voti ciò che si è ottenuto.

Anche perché, è bene ribadirlo una volta per tutte, tutti coloro che organizzano manifestazioni sarebbero tenuti non solo a presentare, all’atto della richiesta, un preciso ed articolato progetto (con specifiche annotazioni sulla sicurezza, sulla collaborazione dei lavoratori e/o volontari e sulla qualità igienica dei prodotti dispensati facendo attenzione di evidenziare anche le condizioni psico-fisiche degli addetti). E soprattutto chi organizza le manifestazioni è tenuto, a fine corsa, a depositare presso gli Enti che hanno contribuito economicamente anche un consuntivo economico finale.

Avviene tutto questo? Sicuramente no, e allora non è giusto che soldi pubblici vengano sperperati in simili manifestazioni. Sarebbe sufficiente attenersi alle regole dei “bilanci virtuosi” e tutto si risolverebbe da se.

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