Coronavirus: i nonni come la racconteranno !!

Aldo Bianchini

SALERNO / ITALIA – Sul web girano notizie di tutti i colori, foto incredibili, messaggi video,  ecc., tutti sempre anonimi e quindi davvero poco credibili.

C’è, ovviamente, anche la letteratura spicciola ma non meno interessante di quella classica, con racconti ben articolati e riflettenti la situazione attuale che viviamo con l’emergenza sanitaria di questi mesi; qualcuno dei racconti ci proietta direttamente nel futuro.

E dici anni dopo, ecco come un nonno potrà raccontare al nipotino cosa l’umanità in genere e l’Italia in particolare ha vissuto nel 2020.

 

Anno 2030 … Nonno raccontami quando l’Italia divenne una nazione così bella !

E il nonno cominciò: …. era il 2020, dieci anni fa. All’improvviso una epidemia investi tutto il mondo, proveniva dalla Cina …ma era stata portata da altri, forse da militari americani…ma non si seppe mail la verità ! L’Italia fu colpita prima di tutti in Europa, tanti morti, tutti chiusi in casa….paura, diffidenza, gli ospedali erano pieni di gente. Durò alcune settimane …. fu dura … tanto! il governo dopo un primo momento di incertezza reagì bene, con forza e coraggio. Tutti gli Italiani dettero prova di grande esempio e spirito di sacrificio. Le persone riscoprirono il valore dell’aiutarsi a vicenda.

Purtroppo la chiusura delle fabbriche e di tantissimi negozi fu il vero problema che dovemmo affrontare. Una crisi spaventosa, alla quale non eravamo preparati. Chiedemmo aiuto all’Europa, all’epoca avevamo una Comunità … così si chiamava Comunità Europea. Doveva servire per fare un grande Nazione, come gli Stati Uniti. Ma altre Nazioni, come la Germania e l’Olanda …. dissero che dovevamo fare da soli. Oppure dargli le nostre aziende, gli aeroporti, le autostrade, l’oro della Banca d’Italia … i nostri risparmi … ma come … dopo quello che avevano combinato, proprio loro!

E allora nonna cosa accadde …..?

Accadde che ci rendemmo conto che dovevamo fare da soli: il Presidente della Repubblica chiamò tutte le aziende e la Banca d’Italia emise un prestito solo per gli Italiani di 100 miliardi…. si chiamava SALVA ITALIA e doveva servire per risollevare le sorti del Paese. Successe l’incredibile … i politici rinunciarono ai loro stipendi per 6 mesi; tutti i dirigenti d’azienda fecero allora la stessa cosa …… ed anche tutti coloro che potevano ….. investirono la metà dei loro risparmi ….. quindi le aziende sane comprarono così tanti titoli che lo Stato Italiano raccolse 300 miliardi in poche settimane. A quel punto chiamarono un grande banchiere … un certo Draghi!

Con quei soldi, non solo superò la crisi del momento, ma ricomprò anche una parte del debito estero che avevamo. Diminuì le tasse per consentire di produrre a costi più bassi …. Dopo 4 mesi appena, eravamo la Nazione più in forma del momento, mentre le altre ci stavano a guardare sperando che non c’è la facessimo. Alcune aziende che avevano spostato le loro produzioni all’estero, come la Fiat, tornarono in Italia. A quel punto per far lavorare tutti diminuirono l’orario di lavoro così da non perdere il tempo da passare assieme alla famiglia. Il maggior fatturato consenti di ricomprare ancora i debiti che avevamo fatto negli anni passati.

Eravamo così orgogliosi di essere Italiani, furono anni di grande intensità emotiva e riscoprimmo di essere un grande popolo, fortunato …. perché vivevamo nel paese più bello del mondo !

Grazie Nonno …… domani me la ripeti ?  È una storia così bella !!!!! ����

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