da Maria Giovanna Santucci
“Non giudicare mai dalle apparenze “: vale soprattutto in cucina !
Dentro una corazza rigida ed acuminata può nascondersi un cuore tenero e generoso dal gradevole sapor amarognolo “Durezza, spine e amaritudine molto più vi trovi che bontade, scrisse l’Ariosto che di gastronomia ne masticava…
Plinio il Vecchio, già precedentemente, sottolineava che il Carciofo era uno degli ortaggi preferiti dai più raffinati gourmet del tempo.
Castore Durante, medico e botanico del Rinascimento, diceva che il carciofo apriva lo stomaco al cibo e al gusto.
Per non parlare di Caterina de’ Medici, sposa di re Enrico II di Francia, ambasciatrice dell’italico cibo sulle tavole francesi , aprì le porte alla moda dei carciofi fritti!!
Ingredienti:
6 carciofi (grandi e senza peli, senza spine con un gambo lungo e diritto)
prezzemolo
qualche spicchio d’aglio
sale
pepe nero
formaggio (parmigiano /pecorino)
Olio extravergine d’oliva
Procedimento:
Pulire i carciofi, sciacquarli e poi batterli in modo da far allargare il “fiore” privandoli del gambo lasciandone una parte, sbucciare la parte bianca e tagliarla a dadini.
Mettere i carciofi a bagno in una ciotola d’acqua con un po’ di limone e lasciarli per un pò in ammollo.
Nel mentre Tritare in tanti piccoli pezzi il gambo con prezzemolo e aglio, aggiungere sale, un po d’olio e farne una pastella per farcire il cuore del carciofo.
Scolare i carciofi in modo da eliminare tutta l’acqua, salarli all’interno ed aggiungere il composto preparato.
Una volta ricomposti i carciofi passarli sulla griglia.
Durante la cottura coprirli con un panno bagnato in modo da non disperdere l’umidità.
Accompagniamo la degustazione con un calice di vino bianco dal bouquet dai profumi intensi con sentore di frutta e che sia fresco e morbido al palato .
Il piatto è servito!!