Imbottigliatori di nuvole

Salvatore Memoli

(avvocato- commissario cittadino D.C.)

 

SALERNO – Nessuno poteva immaginare l’epilogo di una politica ridotta a
pantomima, a quadretti comici alla Gianni e Pinotto, Ric e Gian, Totò e
Peppino oppure a compassati ventriloqui che fanno parlare inanimati
pupazzi. Non si esagera se si dice che non si coglie il filo di
compostezza istituzionale, di una testimonianza di far parte di momenti
che entreranno nella storia. Siamo costantemente nella cronaca, anzi nella
soap opera di una disarmante leggerezza, di assenza di responsabilità di
ruoli e di gestione di momenti difficili. Salerno andrà alle elezioni
amministrative dopo Agosto, si trascina per il COVID la data delle
elezioni, senza una speranza di una visione riflessiva, profonda,
responsabile della guida che bisogna dare al Comune del Capoluogo. É
stata, fin qui, una palestra di culturisti, pronti a mostrare muscoli,
molti dei quali fatti con gli estrogeni. Non si é ascoltata una lettura
attesa di ricerca di una classe politica adeguata ad una città di
provincia di buona consistenza. Abbiamo assistito fin qui ad un rompete le
righe, ad una corsa alla poltrona, con o senza meriti, ad un prevalere di
una comunicazione senza notizie ed a notizie senza condivisioni che
pompano sinistri imbottigliatori di nuvole. Abbiamo notato ambizioni
smisurate, senza ritegno, una protervia nel perseguire inutili obiettivi,
molto personali e senza dimensione per il bene altrui. Sono saltati valori
etici e di buon senso, fagocitati da un’informazione alla ricerca di
scoop e di contrapposizioni con le altre parti, propensa a raccontare una
suburra di realtà non vere e di verità edulcorate. La politica é
rappresentazione di un progetto vero che aiuta a migliorare le condizioni
di vita delle persone e delle infrastrutture che debbono essere migliorate
ed adeguate ai bisogni della collettività. È anche strategia che a Salerno
richiede unità contro un modello familistico da superare. Invece di una
risposta generale, virtuosa e decisa, si assiste a falsità,
improntitudine, tornaconto nell’agire di figuri che aprono la bocca
per prendere area e che non la collegano mai con il cervello. Assenza di
buon senso e di maturità, incapacità di focus sulle risorse, sui percorsi
virtuosi da seguire, sulla performance di un impegno che ha come
obiettivi prioritari, sensibili e meritevoli di rispetto, il superamento
del deluchismo. Niente, niente di intelligenza, viviamo l’opposizione
come furbizia, astuzia, interesse … per scavalcare gli altri. Tutto ciò
non porterà al risultato sperato, sarà panna montata a vista
d’occhio… con cui far venir meno la convergenza di tutte le
opposizioni all’attuale maggioranza. Questa non é politica e non é
preparazione ai grandi appuntamenti sociali auspicati. Questa é canea,
selezione al peggio, occasione per allontanare tanta gente positiva che si
vergogna a concepire la politica come un “chiazzullo” dove si
esauriscono gli interessi personali. Così, vincerà chi ha tempra, capacità
di attendere che evaporino bollori di circostanza, chi ha argomenti che
non si accendono come fuochi di paglia. Così molti si stancheranno e
saranno comprati dal sistema, anche a basso prezzo! Al posto di
imbottigliatori di nuvole, di quanti soffiano nel vuoto, aspettiamo più
qualità, tempre per resistere, corridori per le lunghe distanze. Per molti
le mete ambite si allontanano, inesorabilmente, se non ci sarà
rinsavimento. L’ amarezza di una sconfitta non si eviterà, se non si
capirà che le menti debbono funzionare più di certe bocche e che tutti
debbono remare insieme, nella stessa barca.

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