Elezioni 2021: Simona Libera Scocozza, la riscossa dei pentastellati ?

 

Aldo Bianchini

Avv. Simona Libera Scocozza - candidata a sindaco di Salerno

SALERNO – L’avvocato Simona Libera Scocozza non è sicuramente il nuovo che si affaccia sulla politica salernitana, è nota da tempo per le sue battaglie, ma oggi è sicuramente la rappresentante più agguerrita ed attrezzata per la insopprimibile riscossa della base del Mov. 5 Stelle.

Per chi, come me, segue la politica da diversi decenni riesce molto difficile pensare che un movimento che tra Salerno e provincia ha fatto quasi il cappotto completo, rispetto a tutti gli altri, tra senatori e deputati nelle ultime politiche del 2018 non riesca a presentare alle elezioni comunali il simbolo, un candidato sindaco e la lista visibilmente collegata al simbolo dello stesso movimento. Ma la politica, si sa, in questi ultimi anni sta subendo continue metamorfosi che spiazzano qualsiasi distratto o attento osservatore; difatti nelle ultime ore qualche spiraglio sembra si stia aprendo per il simbolo con la Barone ma c’è il grosso ostacolo di Azione (Calenda). Vedremo !!

Ora, finalmente, arriva la rivolta-riscossa della base pentastellata stufa, a parer mio, di questi continui tradimenti ai principi fondanti del movimento, quei principi che hanno portato al 33% nazionale con conseguente imponente schieramento numerico parlamentare, anche di gente che al primo stornire di fronde ha sollecitamente tradito la base e l’espressione dei meetup.

Ora arriva sulla scena, fortunatamente per il movimento, la giovane avvocatessa Simona Libera Scocozza che ha subito dimostrato di saper bene interpretare e gestire tutti quei principi che hanno fatto di un semplice “vaffa” un movimento politico di assoluta grandezza. Ma la discesa in campo della Scocozza si scontra, ovviamente, con l’uscita tardiva – spocchiosa e senza senso della deputazione cittadina (Cioffi – Tofalo e Provenza, quest’ultimo più trascinato che convinto) che sulla base di un ragionamento astruso e insensato ha subito deciso di appoggiare la candidatura della preside Barone senza minimamente consultare la base; una base che nel movimento resta come una pietra miliare per la sopravvivenza stessa del grillismo.

Ed ecco la reazione, pronta – decisa – mirata e azzeccata, di ritornare ai principi fondanti del movimento che almeno dal mio punto di osservazione si sedimentano alla perfezione nell’immagine della Scocozza, già nota in città per le sue continue battaglie di legalità e di trasparenza connesse anche ai problemi ambientali ed a quelli della semplice (ma per tanti versi difficilissima !!) gestione dell’ordinaria amministrazione della cosa pubblica.

Non conosco personalmente la Scocozza, ne ho apprezzato, comunque, le qualità indiscusse e indiscutibili nel corso dell’affermata trasmissione televisiva in streaming condotta dall’impareggiabile avvocato Luciano Provenza (fondatore e presidente del Salotto Gastronomico salernitano); nella trasmissione del 29 luglio scorso ero presente come opinionista (qualcuno mi chiama ancora !!) e non ho potuto fare altro che rimarcare le qualità della giovane Simona (mi permetto di chiamarla per nome di battesimo) che mi è apparsa non solo decisa e convinta delle sue idee, ma anche, se non soprattutto, capace di portarle avanti per concretizzarle in tempi ravvicinati e concreti.

Insomma l’avvocatessa Scocozza ha già un preciso progetto di città vivibile e incasellata in un futuro rassicurante e senza traumi distorsivi; una città che deve ricominciare ad essere amministrata dalle cose più semplici come la pulizia, la manutenzione ordinaria e la cura particolare dell’ambiente; bandendo dal programma faraoniche costruzioni ed opere pubbliche che non migliorano la qualità della vita di tutti, ma riempiono di soldi le tasche di pochi.

La Scocozza, inoltre, mantiene benissimo la scena e proietta molto bene la sua immagine mediatica sull’immaginario collettivo della gente che ha già sentito parlare di lei e che l’ha vista già all’opera in alcune delle grandi battaglie portate avanti dal Mov 5 Stelle.

Insomma la giovane Scocozza può piacere o non piacere, può essere simpatica o antipatica, ma non le si può assolutamente dire che non ha un progetto, che non lo sa portare avanti e che fatica a coagulare intorno a se il consenso dell’elettore medio che è, poi, il consenso che conta anche sul piano strettamente culturale.

Cosa accadrà, però, nel Mov 5 Stelle (quello ufficiale e titolare del simbolo) dopo l’irruzione tumultuosa della Scocozza ? Non è facile rispondere; nonostante le dichiarazioni nell’ultima conferenza stampa molto probabilmente i tre parlamentari di Salerno (gli incauti Cioffi, Provenza e Tofalo) saranno costretti a ritornare sui loro passi, anche perché tutti gli altri parlamentari della provincia si sono schiusi in un rumoroso silenzio. E questa è un’altra distorsione del movimento che con forza Simona Libera Scocozza dovrà correggere.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *