FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO CICLO ABBONDANTE E RISCHIO ANEMIA

da Dr. Alberto Di Muria

 

 

 

 

 

 

 

Padula-Sono molte le donne che ogni mese devono fare i conti con un ciclo mestruale abbondante, e un’altrettanta importante perdita di sangue. Questo fattore può essere causa di una seria carenza di ferro e di anemia , nonché un abbassamento della qualità di vita. Ecco pertanto che diviene importante poter diagnosticare e trattate questa condizione di anemia causata dal ciclo abbondante.

Secondo uno studio condotto dai ricercatori finlandesi e pubblicato su Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica è fondamentale schermarsi dal pericolo anemia, per cui si raccomanda la supplementazione di ferro per le donne con problemi come la menorragia. Nel corso del tempo la perdita mensile di ferro da mestruazioni, senza un’adeguata integrazione di ferro nella dieta, può ridurre i depositi di ferro nel corpo. Studi precedenti hanno dimostrato che l’anemia da carenza di ferro può influire sulle prestazioni fisiche delle donne, le funzioni cognitive, l’umore e la qualità complessiva della vita.

Lo studio prospettico condotto dai ricercatori del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia presso l’Hyvinkää Hospital in Finlandia, ha coinvolto 236 donne con problemi di mestruazioni abbondanti al fine di valutare l’impatto del sanguinamento sull’anemia, la carenza di ferro sulla salute e la connessa qualità della vita.

Il team ha poi suddiviso le partecipanti in due categorie: le donne con emoglobina (le proteine che trasportano l’ossigeno nei globuli rossi) con livello inferiore a 120 g/L sono state definite come anemiche, mentre quelle con livelli maggiori di 120 g/L sono state considerate non-anemiche. I ricercatori hanno anche misurato i livelli di ferritina nel sangue per valutare i depositi di ferro in entrambi i gruppi.

I dati acquisiti per lo studio hanno mostrano che al basale (all’inizio dello studio), il 27% delle donne erano anemiche e il 60% era gravemente carente di ferro, con livelli di ferritina inferiore a 15 mg/L. Tra le donne che erano anemiche solo l’8% ha assunto un integratore di ferro.

Un anno dopo il trattamento con integrazioni di ferro, i livelli di emoglobina erano aumentati in entrambi i gruppi. Sempre dopo un anno di trattamento, le donne del gruppo anemiche hanno avuto un notevole aumento di energia.

Oggi in farmacia sono disponibili diversi integratori utili per l’integrazione del ferro, ma è indispensabile affidarsi ad un consiglio esperto per scegliere quello che lo fornisce in modo altamente assimilabile e che garantisca una buona tollerabilità.

 

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