Una primavera di notizie dal Cilento

 

 

da Nicola Femminella (scrittore)

Prof. Nicola Femminella

La prima fa sapere che sono iniziati i lavori per la strada che conduce in cima al monte Cervati, la vetta più alta della Campania con i suoi 1899 metri che da sempre versa in condizioni disagevoli. Il progetto di realizzazione e messa in sicurezza riguarda l’intero tratto di 15 km circa che conduce sulla vetta.

Ha sottolineato il sindaco Vittorio Esposito: “E’ un momento storico, soprattutto perché rappresenta il primo e fondamentale passo verso lo sviluppo del settore turistico che, per le caratteristiche e l’ubicazione del comune di Sanza, può rivelarsi strategico per lo sviluppo economico complessivo del territorio e per ridurre l’effetto dello spopolamento“

Il giusto epilogo ad una aspirazione atteso non solo dalla popolazione di Sanza, ma da quanti amano trascorrere una escursione all’aria pura dell’alta montagna. E sono tanti.  Ho ripetuto più volte che il Cilento è un condensato di risorse naturalistiche, che inviano inviti persuasivi in ogni direzione. Le coste e le pianure, i fiumi e i fenomeni carsici, le colline e gli antichi tratturi contengono percorsi suggestivi sui quali i popoli hanno segnato tracce indelebili e costruito chiese, conventi, castelli nei quali lo sguardo è appagato dalle visioni dell’arte ristoratrice. Mancava l’alta montagna a completare l’offerta, ricca e variegata, rivolta ai turisti e visitatori che sempre di più mostrano di apprezzare il Cilento. Spero che la lacuna sia colmata del tutto e che l’impegno profuso dal sindaco Vittorio Esposito fino all’apertura del cantiere dia il risultato previsto.

Presentato a Teggiano il portale turistico “Visit Teggiano”, realizzato nell’ambito del progetto “Storytelling Teggiano, tra ieri e oggi”. Il merito di tale lodevole iniziativa è del Forum dei Giovani e dell’amministrazione comunale. Il sito offre un catalogo completo dei numerosi e preziosi beni presenti nella città d’arte, indicando notizie utili a chi, giunto nel borgo, vuole immergersi nelle sue suggestioni. Il patrimonio d’arte e le vicende del lungo e luminoso trascorso storico della città, specie quando fu eletta a sede del proprio dominio dalla gloriosa casata dei Sanseverino, sono riportati nelle schede in modo eccellente per una informazione a tutto campo, che di sicuro sarà apprezzata da coloro che ne consulteranno i contenuti. Attraverso audio e video guide in più lingue, con accesso tramite Qr Code, la grafica elegante, la completezza di dati e notizie rendono lo strumento opera meritoria per coloro che per un anno hanno lavorato per realizzarla. Il presidente del Forum dei Giovani Rocco De Paola “Abbiamo scelto di sfruttare il finanziamento concesso dalla Regione Campania per concentrarci su qualcosa che potesse restare in modo permanente sul territorio, un portale turistico per rendere il nostro paese attivo e presente sul web… in un’ottica di promozione artistica e di marketing territoriale e culturale.” È senz’altro un’operazione di tipo culturale che potenzia il richiamo di Teggiano, ancor più da sottolineare per il ruolo svolto dai giovani, che l’hanno portata a termine con somma maestria e amore per la propria città.

Dalla diretta TV che ogni venerdì il nostro premuroso presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca utilizza per informare i campani su fatti e vicende che interessano il loro vissuto, apprendiamo che è stata disposta una sezione staccata dell’Istituto Pascale per la cura dei pazienti oncologici presso l’ospedale dell’Immacolata a Sapri. Il provvedimento non è di poco conto, perché l’argomento tocca una piaga volta a creare sofferenze e difficoltà di vario tipo nelle famiglie colpite e l’istituto napoletano, struttura eccellente nel panorama nazionale per la cura dei tumori, è molto distante da Sapri, estremo lembo della regione. La notizia è ancora più gradita perché inattesa. Il governatore Vincenzo de Luca: “Rimane fermo l’obiettivo di collocare all’ospedale di Sapri la sezione staccata dell’Istituto Pascale… Il Pascale sta facendo valutazioni di carattere organizzativo, per poter attivare la sezione a Sapri. Ma sarà realizzata.” È, a parer mio, una notizia che tutti i cittadini residenti nel comprensorio di Sapri accoglieranno con favore, tributando a coloro che hanno determinato tale decisione ogni merito dovuto, poiché segnerà un momento significativo nel settore della sanità periferica, sempre assillata da bisogni e insufficienze dannose per la salute delle comunità. L’ospedale di Sapri diventa sempre più un presidio vicino ai bisogni della propria utenza.

Le ultime notizie riguardano il presidente delle Aree Interne Michele Cammarano che continua le sue visite nei territori di competenza istituzionale, nonostante il Covid inviti alla prudenza. A Buonabitacolo con la senatrice Gaudiano ha incontrato il Sindaco della cittadina Giancarlo Guercio per la presentazione del progetto del tratto stradale che collegherà l’autostrada Sa-RC alla SS Bussentina, migliorando notevolmente la mobilità nel periodo estivo, spesso rallentata da ingorghi e rallentamenti, favorendo anche la contiguità tra i nostri comprensori.

I due onorevoli hanno dichiarato: “Siamo in dirittura d’arrivo, ma questo rappresenta un primo traguardo. Saremo soddisfatti appena il progetto entrerà in fase esecutiva”, confortati anche dalla collaborazione e dalla presenza dei sindaci di Padula e Montesano.

L’ultima notizia, non in base ad ordine di merito, richiama la visita compiuta dal presidente delle Aree interne Michele Cammarano presso l’azienda agricola biologica “Il dono dell’erba”, fondata dai coniugi Rosa Ferro e Alfonso  Esposito. I due giovani, provenienti da Battipaglia, hanno deciso di vivere sugli Alburni per l’amenità dei luoghi e inseguendo un disegno di imprenditoria che pressava nella loro mente da tempo. Hanno acquistato un terreno di 13 ettari tra il comune di Ottati e quello di Aquara, confinante con il fiume Fasanella nel Cilento interno, recuperandolo dall’abbandono e degrado in cui versava. Quanti terreni, un tempo fonte di reddito e aspirazione palpitante per i contadini che desideravano la terra come bene supremo, fino a spingerli alla rivolta soffocata, quando la fame non era più frenabile, languono oggi nel proprio stato di abbandono?  Ci sono incentivi e provvidenze varie per recuperare il lavoro e la produzione nei campi, per cui ha fatto bene il presidente Michele Cammarano a organizzare “il tour nelle aziende e nelle imprese della nostra terra” (per averlo in visita sul campo, telefonare ai numeri 081 7783816-3283) che intraprendono la strada giusta, per promuoverle e fornire ogni suo contributo perché un numero sempre maggiore di giovani imprenditori possa accedere alle risorse previste.

Rosa e Alfonso sono un esempio vivente della questione riguardante il ritorno alla terra. Hanno iniziato a coltivare l’aglio, poiché in sintonia con la zona povera di acqua. Poi i prodotti ortivi e il farro macinato a pietra per andare sul mercato con la pasta di nicchia, quindi le bacche di mirto e di rosa canina, le patate e le fave, l’allevamento delle galline per la vendita di uova fresche da terra, fino all’idea geniale di Rosa, laureata in Scienze Ambientali, con diverse esperienze in laboratorio. Attraverso i suoi studi e una ostinata ricerca è riuscita a utilizzare gli scarti dell’aglio, in particolare la tunica che riveste lo spicchio e la radice del bulbo, ricavando una carta elegante e delicata, senza produrre ulteriori scarti e senza utilizzare prodotti chimici di alcun genere. Una scoperta straordinaria che è valsa alla giovane ricercatrice la vittoria nella finale nazionale di Oscar Green Coldiretti per la Campania, nella categoria 5.Terra. Hanno detto: un esempio di idea ecosostenibile che rimanda ai principi dell’economia circolare. Una dimostrazione delle risorse nascoste nei nostri territori con le quali i nostri giovani, dotati di talento e amore per la propria terra, possono scrivere pagine radiose della loro storia.

 

 

 

 

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