VERDE PUBBLICO: De Luca “e mò chist che vann truvann” (1^ parte)

 

Aldo Bianchini

L'immagine del governatore Vincenzo De Luca, molto arrabbiato per il degrado del verde pubblico a Salerno

SALERNO – Conoscendo bene le sue peculiarità comunicative, so per certo che lo staff per la comunicazione di Vincenzo De Luca è di prima qualità; e con riferimento alle sue esternazioni caratteriali non è difficile immaginare la scena:

Stanza del governatore, ore 12.00 del mattino del 9 giugno 2022, entra il solerte collaboratore addetto alla rassegna stampa quotidiana che deposita sulla scrivania del capo la corposa rassegna, questa volta inerente il “Verde Pubblico”, nota dolente della città di Salerno e punto debole di una maggioranza traballante:

  • De Luca sceriffo del verde «Condizioni imbarazzanti» (Lira Tv del 3 giugno e Il Mattino del 4 giugno 22);
  • la dichiarazione di Barbara Figliolia (Popolari e Moderati) molto dura verso la maggioranza ma attenta a magnificare l’intervento di De Luca (sabato 4 giugno 22);
  • la brevissima nota stampa diffusa dal capo gruppo PSI al Comune Filomeno Di Popolo per chiedere una verifica della maggioranza (cosa politicamente molto seria);
  • la replica della Figliolia (che si arrampica sugli specchi … dopo il disastroso intervento);
  • l’irruzione di Giuseppe Zitarosa (Popolari e Moderati) che, come già fatto in passato, scompagina tutto;
  • La politica, il caso, parla Natella (assessore PSI con delega al verde pubblico) “DALL’INCHIESTA COOP ALL’EMERGENZA CALDO A ME UNA DELEGA MOLTO SCOMODA LENTEZZA NELLE GARE? TEMPI BUROCRATICI” (il mattino 7.6.22);
  • Roberto Celano F.I.): pronta la sfiducia ma nessuno la voterà (7 giugno 22);
  • La situazione è drammatica, migliaia di alberi non potati, erbacce di ogni specie ovunque e iniziano ad intravedersi sempre più blatte e topi (Codacons – 7 giugno 22);
  • Ora Napoli blinda Natella «Soffriamo sull’ambiente ma senza responsabilità» (8.6.22);
  • Le opposizioni puntano De Luca «È lui a manovrarli come fantocci» (8 giugno 22);
  • L’appello di Aniello Salzano (9 giugno 22): “”SALERNO – Mi tocca intervenire per un chiarimento che eviti ogni possibile ulteriore equivoco ed eventuali responsabilità e colpe sui Popolari e Moderati. Nessuna rottura, nessuna spaccatura tra i Popolari e Moderati, così come nessuna nuova rettifica occorre all’appello di Barbara Figliolia  … Zitarosa, ritenendo che fosse stato tradito lo spirito del documento, in una sua dichiarazione ha semplicemente sintetizzato quanto era emerso dall’incontro chiarificatore, durante il quale l’Assessore si impegnava al celere completamento delle gare d’appalto … Barbara Figliolia, dal canto suo, non ha mai inteso sferrare un attacco personale a Natella … ribadendo che la sua scelta di campo non la rinnega e che la sua lealtà nei confronti del Sindaco Napoli non è assolutamente in discussione””.

La mano dell’addetto infila nel dossier, prima di lasciarlo sulla scrivania del capo, anche l’appello di una cittadina di Salerno (L.M.) che sui social così scrive: “Mi permetta, ma un consigliere di maggioranza, qual è la preside Figliolia,  più che  denunciare pubblicamente lo stato di degrado in cui versa la città di Salerno, ovvero farsi soltanto portavoce delle lamentele dei cittadini (cosa che toccherebbe all’opposizione, a mio modestissimo avviso) non dovrebbe adoperarsi perché la sua maggioranza possa amministrare al meglio? È veramente strumentale interpretare la nota pubblicata da “Salerno Notizie” (anche l’intervista del 4 giugno 22) come voler prendere le distanze dalla sua maggioranza, dopo che anche il governatore De Luca aveva espresso la sua in tal senso nella solita diretta del venerdì?” (9 giugno 22).

Ma c’è anche l’ultima chicca; il post dell’ex assessore Augusto De Pascale delle 11.30 del 9 giugno: “Zitarosa ha presentato il conto: Salzano ha fatto votare la Figliolia (e non lui in accoppiata), Salzano ha avuto un sottogoverno. L’Assessora viaggia da sola (ed e’ brava). L’UNICA RICONFERMATA ASSESSORE DELLA VECCHIA GIUNTA) C.V.D. scrivevamo qualche anno andato dopo la dimostrazione di un TEOREMA DI MATEMATICA”.

Adesso il dossier è pronto; il governatore indugia prima di aprirlo e cominciare a leggerlo; decide comunque di sfogliarlo sospendendo qualsiasi altra attività istituzionale.

Fermo e, come al solito, apodittico e molto deciso; legge con attenzione, i minuti scorrono veloci, pensa a come ha costruito quell’alleanza (per il Comune di Salerno) composita ma efficiente almeno sulla carta, e pensa soprattutto agli impegni elettorali soddisfatti: <<Massimiliano Natella (assessore al verde pubblico del PSI), Barbara Figliolia e Giuseppe Zitarosa  (rappresentanti dei Popolari e Moderati in Consiglio Comunale), Aniello Salzano (coordinatore P&M) e Filomeno Di Popolo (PSI) per la maggioranza; ma anche a tanti altri per la minoranza>>; è solo, i suoi collaboratori sono nella stanza adiacente; all’improvviso arriva l’urlo del governatore: “E mò chist che vann truvann !!” (tradotto: e adesso questi che vogliono).

Cosa vogliono ? Cercheremo di scoprirlo nella prossima puntata.

 

 

 

 

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