Consiglio di Stato : il giovane siciliano sarà arruolato,era stato escluso tre anni fa dal concorso per diventare carabiniere perché obeso,una decisione che ‘’riteneva ingiusta’’.

 

da Pietro Cusati (giurista-giornalista)

A 19 anni un giovane Palermitano  aveva tentato di arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri per realizzare il suo sogno ma il giorno del concorso, a dicembre del 2019, la brutta sorpresa, l’esclusione dall’esame perché obeso . Il Tar del Lazio lo aveva riammesso e ora anche  il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar Lazio .Il giovane aveva presentato ricorso ai giudici amministrativi contro il ministero della Difesa ,Il Tar del Lazio  dopo avere richiesto nuove verifiche aveva accolto le tesi della difesa.”Le valutazioni effettuate in sede di accertamento dei requisiti psico-fisici, seppure costituiscano tipica manifestazione di discrezionalità tecnica amministrativa, non sfuggono al sindacato giurisdizionale, laddove siano in esse ravvisabili ipotesi di eccesso di potere per travisamento dei fatti e illogicità”. I Giudici amministrativi hanno annullato  sia il giudizio di inidoneità che la graduatoria di merito del concorso condannando il comando generale dell’arma dei carabinieri al pagamento delle spese di giudizio . La decisione è stata confermata anche dal  Consiglio di Stato che ha  respinto il ricorso presentato dall’arma dei carabinieri. Il giovane siciliano dopo tre anni sarà arruolato. Per raggiungere il suo obiettivo, il giovane ora 21enne, ha dovuto rivolgersi  alla giustizia amministrativa al  TAR del Lazio e al Consiglio di Stato,impugnando  una decisione che riteneva ingiusta. Tutto ruota attorno all’indice di massa corporea, dato che correlazione il peso con l’altezza, viene calcolato dividendo il peso corporeo (kg) per la statura (metri) al quadrato. Secondo quanto stabilito dal concorso il rapporto tra peso e altezza non doveva superare il valore di 30 . Durante le visite peso e altezza erano sbagliati. Secondo quanto accertato dalla commissione il giovane pesava 113,2 chili ed è alto 193,5. Con questi dati l’indice di massa corporea era 30,2 e superava il limite previsto dal concorso. Nel corso delle verifiche mediche è stato accertato che il giovane pesa 112 chili ed è alto 196 centimetri, l’indice di massa corporea  è di 29,2 al di sotto di quanto richiesto dal bando del concorso. La Commissione sanitaria , condividendo le tesi della difesa ,ha ritenuto insussistenti i presupposti sui cui si era fondato il provvedimento adottato dall’Arma dei Carabinieri ed ha attribuito al giovane candidato un profilo sanitario perfettamente compatibile con l’iter concorsuale. Tesi condivise dai giudici amministrativo di primo grado Tar del Lazio  e Consiglio di Stato in secondo grado.  Ora il giovane palermitano potrà dare seguito alle sue aspirazioni  e realizzare il suo sogno.

 

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