Salernitana-Cremonese: il bicchiere resta mezzo pieno

 

da Luciano Di Gianni

Gol ed emozioni all’Arechi, dove Salernitana e Cremonese si dividono la posta in palio sotto una pioggia battente.

La sensazione a primo acchito è quella di un’occasione persa, anche se, probabilmente, se qualcuno avesse ipotizzato lo score che ha totalizzato la Salernitana in questo primo scorcio di campionato, la stragrande maggioranza dei tifosi e addetti ai lavori avrebbe stentato a crederci; più di qualcuno avrebbe firmato ad occhi chiusi per 17 punti in 13 partite. Certo, dopo aver assaporato per larghi tratti il sapore dei tre punti e della terza vittoria di fila, il finale di match dell’Arechi non può che avere un retrogusto amaro. Ma analizzando a mente lucida, tutto sommato il bicchiere era e resta mezzo pieno, se non di più. Uscire indenni da uno scontro diretto non è mai scontato, farlo contro una buona Cremonese tutto sommato non è poi un dramma. Ad ogni modo, un altro piccolo tassello viene aggiunto al mosaico di Nicola, con i granata che restano ben distanti dalla zona calda. Il rammarico per la vittoria sfumata solo nel finale, è condito dalla beffa del rigore fatto tirare due volte, e dalla doppia parata vana di Sepe, che in entrambe le circostanze aveva parato ma subito poi gol sulla ribattuta centrale. Altro neo è legato ai numerosi infortuni subiti nelle ultime settimane, ultimo quello di Lovato uscito malconcio dopo un brutto scontro: per lui un trauma cranico che lo terrà fuori per un po’. Ora i granata sono attesi da due trasferte prima della lunga sosta dettata dal mondiale invernale. La prima mercoledì sera a Firenze, dove gli uomini di Nicola sfideranno i viola all’Artemio Franchi in un match ricco di romanticismo e ricorsi storici dettati dalla forte rivalità.

 

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