di Raffaele Accetta
(già sindaco di Monte SG e già presidente Comunità Montana Vallo)
VALLO di DIANO (4 Aprile 2023) – Leggendo un post del 19/02/2023, del dott. Pierino Cusati, ripubblicato in data odierna, sul suo profilo Facebook, sulla problematica riguardante la disciplina e la prevenzione del Randagismo, regolamentata anche dalla Legge della Regione Campania n° 3 dell’ 11 Aprile 2019, trattandosi di una vicenda di cui mi sono occupato in passato come Presidente della Comunità Montana, nel provare a dare un risposta al suo interrogativo…. Chi monitora l’andamento del randagismo per garantire la tutela dell’igiene pubblica, la salute della comunità e dell’ambiente ? Voglio, anche io, fare alcune riflessioni.
Tralasciando tutto ciò che era successo fino al 2016, anno in cui fu formalizzato l’affidamento in concessione a una ditta privata (Impresim s.r.l. di Padula) il completamento e la gestione del Canile per i successivi 20 anni, dopo una intensa attività amministrativa e di concertazione con i 15 comuni del Comprensorio, dall’ASL/CRIUV fu deliberato un contributo per l’avviamento di € 120.000 per il canile Dinamico che si intendeva realizzare, per i primi 3 anni unitamente alla società, la DianoProject, che nel frattempo si era costituita per la gestione e la partecipazione dei 15 comuni, che avrebbero versato all’anno 74.088,78 (somma divisa tra i comuni con un riparto concordato e sottoscritto da tutti il 16/01/2020 oltre all’impegno di sottoscrivere la convenzione per l’affidamento del servizio).
Per i primi 2 anni la C.M. avrebbe coperto una somma di € 9.853,86 (per i 9 comuni con meno abitanti) e, in previsione di altri oneri e imprevisti, aveva postato in bilancio altri 20.000 euro che potevano essere utilizzati per l’avvio del Canile.
Quindi, all’obbligo, previsto dalla legge per i comuni di ….. costruire il canile e se non gestito dal Comune, affidarlo in gestione mediante procedure ad evidenza pubblica …. Si era ottemperato da anni e lo aveva fatto la Comunità Montana, previo delega da parte di quasi tutti i comuni.
In data 22/01/2021, il giorno prima che il sottoscritto fu sostituito dall’attuale Presidente della Comunità Montana, con il Dirigente del Servizio Veterinario dell’Asl dott. Giuseppe Fornino, si firmò un verbale per la consegna delle attrezzature per n° 2 sale operatorie e a quella data si poteva contare su una disponibilità economica di € 143.942.64 (a fronte di € 139.087,24 richiesti in data 22/12/2020 dalla Diano Projet da definire e approvare).
Ho appreso che dopo circa un anno e mezzo da quella data vi è stata una revoca concordata con l’Asl e che solo in data 28/12/2022 la Diano Project s.r.l. ha comunicato di aver sottoscritto il verbale di accertamento ai fini della consegna anticipata dei lavori ed ha trasmesso lo schema di convenzione in esecuzione dei provvedimenti adottati in sede comprensoriale;
In particolare dal 01 gennaio 2023 la Diano Projet si obbliga ad eseguire in favore dei comuni, previo il versamento in un’unica rata anticipata della propria quota, le seguenti prestazioni e servizi: 1. gestione giornaliera degli animali giunti nella struttura, per i primi 30 giorni di permanenza in canile; 2. compilazione di apposita scheda segnaletica per ogni cane; 3. gestione di eventuali situazioni di sovraffollamento; 4. tenuta del registro di carico/scarico; 5. promozione di adozioni ed affidamenti a soggetti privati che siano nelle condizioni di adottabilità; 6. smaltimento delle carcasse degli animali deceduti all’interno del canile rifugio nel corso della lunga permanenza, secondo le prescrizioni di legge; 7. predisposizione di dettagliata relazione annuale sulle attività svolte; 8. collaborazione con le associazioni di volontariato di settore, per il monitoraggio sul territorio, al fine di implementare la registrazione dei cani di proprietà. Il servizio si articola nell’intero anno solare, inclusi i festivi.
La risposta, quindi, sta nel deliberato, che gran parte dei comuni stanno facendo, per l’approvazione della Convenzione ma, a tutt’oggi, pur se annunciata l’apertura del Canile dal 1 gennaio 2023, non mi pare vi sia la presenza del servizio veterinario dell’Asl con l’attivazione delle sale operatorie né si stia procedendo a garantire quanto previsto nei punti precedenti. Si notano ancora cumuli di rifiuti pericolosi nei pressi dell’ingresso, per anni utilizzato, purtroppo, come mini discarica abusiva di materiali da costruzione.
La legge della Regione Campania 11 aprile 2019, n. 3, disciplina il randagismo,gli animali vaganti sul territorio che non hanno un proprietario o un detentore a qualsiasi titolo .
Il legislatore regionale ha inteso disciplinare la prevenzione del randagismo . In Campania da quattro anni è vigente la Legge regionale 11 aprile 2019, n. 3, la ratio del provvedimento è una corretta convivenza tra le persone e gli animali d’affezione e la disciplina del randagismo,animali vaganti sul territorio che non hanno un proprietario o un detentore a qualsiasi titolo . Il legislatore regionale ha inteso disciplinare la prevenzione del randagismo e favorire il rispetto e il riconoscimento dei diritti degli animali e incentivare l’accoglienza e la buona tenuta degli animali d’affezione. All’attuazione della legge regionale 3/2019 provvedono, nei rispettivi ambiti di competenza, la Regione, gli enti locali competenti e le Aziende Sanitarie Locali (ASL), con la collaborazione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, delle istituzioni scolastiche e universitarie, dei veterinari liberi professionisti, delle guardie zoofile, attraverso le organizzazioni che li rappresentano a livello regionale, oltre gli enti ed associazioni protezionistiche, zoofile e animaliste, regolarmente riconosciute e iscritte nell’apposito albo regionale . Chi monitora la prevenzione del randagismo per verificare la corretta attuazione della legge nella Regione Campania ?