Ma.Ma.
Nuovo strepitoso successo per “Le Notti al Castello”, svoltesi nello scorso week-end al Castello di Sant’Adjutore a Cava de’ Tirreni (Sa). Organizzato e diretto da Geltrude Barba, l’evento ha attirato migliaia di visitatori da tutta la Regione. L’Unità d’Italia il “fil rouge” dello spettacolo proposto dalle compagnie “Kalokagathoi”, “I Mordimatti” e “Le Notti al Castello”, accompagnate dal Coro “The Overtones”. Grande attenzione per la moneta celebrativa, i “Medaglioni di Montecastello”, “L’Angolo del sigaro” e la riproposizione di arti e mestieri antichi a cura del Gruppo Folk “’A Vecchiarella”
Un sapiente mix di emozioni, gusto e teatro per un nuovo grande successo. Migliaia di visitatori, provenienti da tutta la Regione, hanno apprezzato sabato 23 e domenica 24 luglio la II edizione dell’evento storico-artistico, culturale e gastronomico “Le Notti al Castello”, svoltosi nell’incantevole scenario del Castello di Sant’Adjutore a Cava de’ Tirreni (Sa). L’illuminata regia di Geltrude Barba, ideatrice ed organizzatrice della kermesse, ha “partorito” anche quest’anno una manifestazione capace di regalare intense emozioni e momenti di puro spettacolo. Accolti lungo la strada di accesso alla rocca dalla bella castellana Maria Elena De Filippis, i visitatori sono stati subito “catapultati” nel vivo della suggestiva ambientazione allestita, potendo ammirare lungo il percorso le affascinanti divise garibaldine, messe a disposizione dal Gruppo “Archibugieri Trombonieri Senatore”, e la riproposizione di arti, mestieri e spaccati di vita antichi, messa in scena dal Gruppo Folk metelliano “’A Vecchiarella”. Spazio in itinere anche agli stand gastronomici protagonisti de “La Via del Palato”. Pasta e fagioli e pastiera di maccheroni, “palatella” e panino con la milza, anguria e dolce, vino e nocino nella gustosa offerta culinaria, preparata da “Delizie di Collina” (Servizi Catering per matrimoni ed eventi) ed arricchita dai “Medaglioni di Montecastello”, cucinati al momento dal maitre Luciano Apicella. Una via del palato “percorribile” anche dai celiaci, grazie alla presenza di uno specifico stand loro dedicato. Tra una pietanza e l’altra appuntamento con l’arch. Enrico De Nicola, direttore dei lavori di restauro e recupero del Castello di Sant’Adjutore, il quale ha illustrato ai convenuti lo stato dell’arte degli interventi, che finora hanno riguardato il bastione con cannoniere est e la torre nord della cinta muraria esterna e che si concluderanno nel prossimo autunno. Lo stesso architetto De Nicola ha anche ultimato il progetto preliminare, con relativo studio di fattibilità, per il restauro complessivo del maniero cavese, oggetto di sempre maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione comunale, pronta a lanciare nel mese di settembre l’iniziativa “Vieni a visitare il Castello”. Lungo il cammino tappa obbligata anche allo stand per la degustazione del sigaro, allestito in collaborazione con il Club “Amici del Toscano”. Una postazione molto “visitata”, nella quale faceva capolino il libro “Oltre il fumo – Viaggio nel mondo del tabacco per sigari”, scritto dal cavese Giuseppe D’Amore (Marlin Editore). Ed un sigaro è stato donato ai visitatori che hanno consumato il “menù completo” unitamente all’altra grande novità di questa II edizione: la moneta celebrativa dell’evento, coniata in loco e dal vivo, raffigurante su una faccia un rilievo planimetrico del Castello e sull’altra una veduta di Cava tratta dal volume “Il Regno di Napoli in prospettiva” dell’Abate Giovanbattista Pacichelli. Un crescendo continuo di emozioni, dunque, che hanno raggiunto l’apice una volta varcato il cancello di accesso alla storica fortezza grazie a “La Via dell’Arte”, caratterizzata da “tre scene” dedicate all’Unità d’Italia e facenti parte dello spettacolo “Avimmo fatto ‘a festa” – Dai moti del 1828 all’Unità “truffaldina”. Il Coro “The Overtones”, diretto dal M° Abramo Silvestro ed “accompagnato” dal violino di Carmen Armenante, ha eseguito musica sacra del 1800 nella Cappella del Castello, facendo da “apripista” alla rappresentazione I moti del 1828, messa in scena dagli attori Francesco Puccio e Simona Fasano della Compagnia teatrale “Kalokagathoi”, ed alla performance “fisica e parlata” L’Unità d’Italia, proposta da Eva Chiorazzo ed Alessandra Ranucci della Compagnia “I Mordimatti”. Gran finale sulla terrazza del Castello con lo spettacolo L’Unità “truffaldina” (testo di Annibale Ruccello, liberamente riadattato da Geltrude Barba). Una splendida ed “intensa” Geltrude Barba, nelle vesti di una nobile borbonica “restia” agli scenari politici e sociali del post Unità, ha calcato magistralmente la scena, ottimamente supportata da Carolina Damiani, Peppe Bisogno, Sabatino Apicella e Pietro Paolo Parisi, tutti attori della Compagnia di teatro, musica e danza de “Le Notti al Castello”. Molto apprezzate anche le esibizioni di danza proposte dalle ragazze di “Studio Danza”, guidate dalla coreografa e ballerina Alessandra Palumbo. Meritata l’ovazione finale a più riprese tributata dal folto pubblico presente a tutti i protagonisti dell’evento, con in testa ovviamente Geltrude Barba. Appuntamento già fissato all’estate 2012 per la III edizione di una manifestazione che, migliorando il già strepitoso successo riscosso lo scorso anno, ha nuovamente dimostrato di meritare una vetrina di prestigio tra gli eventi di qualità dell’estate cavese. La kermesse, promossa in collaborazione con l’Assessorato metelliano al Turismo, Folklore, Sport e Spettacolo, è inserita nel cartellone di eventi “Cava Estate” e rientra nell’ambito della 355ª edizione dei “Festeggiamenti in onore del SS. Sacramento”, organizzati dall’Ente Montecastello. L’evento gode del patrocinio della Provincia di Salerno, della Città di Cava de’ Tirreni, dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno e dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni. Partner de “Le Notti al Castello” sono stati: MTN Company, Maurizio Russo, Delizie di Collina, Advcity Pubblicità, Radio New Generation, Studio 10 Produzioni Tv e D&D Distribuzione.