Salvatore Parolisi…visto da

Anna Augusto

Nell’attesa di sapere se il caporalmaggiore Salvatore Parolisi è colpevole dell’omicidio di Melania,ci interrogheremo solamente sulle sue bugie,anche maldestre,sbandierate a destra e a manca.Spulciando qua e là mi sono imbattuta in un articolo della scrittrice Maria Venturi .Ne trascrivo integralmente il testo perchè è un’analisi molto interessante:

”QUANDO L’AMANTE PRESENTA IL CONTO”di MARIA VENTURI

Lui, lei, l’altra. E’ il copione del risaputo triangolo amoroso, del quale conosciamo anche tre finali possibili: lui, incapace di separarsi dalla moglie decide di lasciare l’amante; oppure incapace di separarsi dall’amante, decide di separarsi dalla moglie; oppure, certo che nè la devota moglie, nè la paziente amante avranno il coraggio di lasciarlo, decide di proseguire la relazione, barcamenandosi tra le due donne e qualche botta di emozione. Ma il nostro lui, il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, non ha tenuto conto che il tempo ha variato questo copione e che nel suo triangolo, esisteva già l’anomalia: Ludovica Perrone, emblema della nuova amante che non si accontenta più di passione e parole, ma esige chiarezza, non pazienta più, ma presenta il conto di due anni di attesa. Soldatessa innamorata del suo istruttore, mal conciliava il carisma dell’uomo forte con le solite lagnanze del marito succubo: mia moglie mi umilia, non mi capisce, mi controlla, è gelosa, tra noi non esiste più niente. E allora cosa aspettava a lasciarla?Alla fine era l’amante a stargli col fiato sul collo: dai tabulati telefonici è emerso che, poco prima del tragico epilogo, la soldatessa gli aveva inviato quasi 2mila messaggini, ricevendone meno della metà in risposta. Evidentemente anche nel privato, Parolisi, si avvaleva della facoltà di non rispondere, ad un crescendo di sollecitazioni e di aut aut sempre più intimidatori. Questa insistenza, ammettiamolo, ci turba non poco. Anche la Perrone ha taciuto o aggiustato molti particolari sulla relazione. Di certo, Parolisi, era ormai con le spalle al muro, incapace di gestire la pressione e i compromessi di una doppia vita. Melania ne ha pagato il prezzo ancor prima dell’atroce massacro, e per una sola colpa possiamo condannare suo marito senza ombra di dubbio: l’amore per un’altra donna non può mai spingere un uomo a ingannare la moglie con tanto cinismo,come lui ha fatto.

 

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