Sant’Arsenio: Muore Sebastiano Macchia ennesima vittima delle strade del Vallo di Diano.

Antonio Citera

SANT’ARSENIO – E’ morto nella tarda mattinata di giovedì il pensionato 72enne di Sant’Arsenio che lo scorso 24 agosto fu protagonista di un incidente stradale con il suo scooter. L’uomo fu tamponato da un’auto mentre viaggiava su una strada a ridosso della zona industriale di San Pietro al Tanagro. Soccorso dallo stesso autista dell’auto, fu trasportato d’urgenza all’ospedale di Polla. Dopo alcuni giorni di agonia, il suo cuore non c’è l’ha fatta . Chiesto dai familiari l’esame autoptico sul corpo dell’uomo per chiarire definitivamente qualunque dubbio sul decesso. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Sala Consilina con il preciso compito di accertare l ‘esatta dinamica del sinistro, servendosi dei rilievi effettuati sul posto, e di alcuni indizi riscontrati durante la settimana. Ennesima vittima delle strade killer del Vallo di Diano, si tratta di Sebastiano Macchia pensionato di Sant’Arsenio, uomo grintoso e pieno di vita. Spesso amava uscire con il suo scooter , lo stesso che lo ha visto morire sull’asfalto rovente di una giornata di mezza estate. Il 72enne infatti nella giornata di  venerdì  scorso, mentre percorreva la strada che porta alla zona industriale di San Pietro al Tanagro, è stato investito in pieno da un’auto, un impatto tremendo che ha catapultato il povero Sebastiano  a qualche metro di distanza dal luogo del sinistro. Immediatamente soccorso dallo stesso autista dell’automobile, il pensionato è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Luigi Curto di Polla. I medici subito hanno constatato la gravità dei traumi riportati dallo sfortunato uomo e medicate le ferite, lo hanno ricoverato . Le sue condizioni nei giorni successivi sembravano stazionarie, fino a giovedì quando il suo cuore ha cessato definitivamente di battere. Sarà l’esito degli esami autoptici sul suo corpo chiesti dai familiari della vittima  a chiarire le cause del decesso. Sul caso indagano i carabinieri che hanno in mano elementi utili per la ricostruzione dell’intera vicenda. Ancora morti dunque, una lista interminabile di persone che nel solo 2012 ha segnato il lutto di numerose famiglie del Vallo di Diano. Una situazione drammatica che propone il comprensorio ai primi posti nelle speciali classifiche dei sinistri. Colpe e colpevoli sono sempre da ricercare ovviamente, il demerito è soprattutto della scarsa manutenzione delle arterie che invocata da più voci tarda ad arrivare. Tratti senza protezioni, segnaletica da ricostruire, manti stradali spesso inadeguati e pieni di buche.  Certo, a volte la colpa è di chi guida, distrazione, stato di ebbrezza, automezzi precari, eccessiva velocità  e chi più ne ha ne metta . Il maggiore imputato però resta la strada . Basta fare un giro in auto, per ammirare le cornici di fiori che tingono i guard-rail , le tante foto esposte di persone che hanno perso la vita.   Arterie spesso insicure e carenti di quelle modernizzazioni che usando il condizionale, potrebbero salvare la vita. I funerali di Sebastiano Macchia si terranno probabilmente nella giornata di oggi presso la Chiesa Madre di Sant’Arsenio.

 

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